Roma, 14 dicembre. La nuova era dei commercialisti è iniziata!

Cari amici,
è difficile con le parole esprimere la soddisfazione, l'emozione, l'orgoglio di essere stati tra i TANTI presenti alla manifestazione di Roma.
Una manifestazione partita nei primi intenti quasi sottotono: si fa... non si fa... si fa un convegno... no basta di convegni non ne vogliamo più! Eh sì, perché è stata questa la prima grande novità. Ci siamo stufati di discorsi politici e dei politici, tutti. Ci siamo stufati di abbassare la testa strozzati nelle nostre serie divise di lavoro.
Volevamo la piazza, e la piazza l'abbiamo riempita, tutta!
Quanti eravamo? Come sempre in questi casi non si ha mai una stima precisa: chi dice mille, chi dice cinquemila. Ma di questo non ci deve importare. Quello che conta, la vera notizia, e che per la prima volta ci siamo davvero fatti sentire.
Quello che si respirava in piazza era lo spirito giusto, quello che dobbiamo assolutamente conservare.
Che questo sia l'inizio di una vera coesione, senza distinzioni di sigle, di ordini, di appartenenze.
Perché noi apparteniamo, questo sì, ad una categoria, una categoria importante, l'anello senza il quale il sistema tributario crollerebbe: noi siamo COMMERCIALISTI, e ne siamo orgogliosi, o meglio vogliamo tornare ad esserlo.
Restiamo quindi uniti, amici, non perdiamoci di vista e di spirito.
Tanti eravamo in piazza, ma non dimentichiamo i tantissimi erano lì con il cuore. Lo testimoniano le centinaia e centinaia di messaggi pervenuti in redazione da parte di quei colleghi che per mille ragioni, ivi compresa una scadenza importante alle porte, non hanno potuto partecipare.
Ma non vi preoccupate, ci saranno altre occasioni, perché sarebbe utopistico pensare che questa sia la fine delle nostre ambasce.
Non siamo che all'inizio, ma è stato un grande inizio!
Per concludere voglio ringraziare per le innumerevoli attestazioni di stima ricevute e rispondere a coloro che mi hanno chiesto perché non sono intervenuto sul palco. Semplicemente non sapevo occorresse prenotarsi, e quando l'ho fatto, a Roma, gli spazi per intervenire erano esauriti.
Era forse opportuna una piccola eccezione alla luce del sostegno dato da questa testata e dalla mia persona all'iniziativa? Non sta a me dirlo, e soprattutto non voglio alimentare polemiche inutili in un momento tanto bello.
È andata bene. Anzi, no. È andata benissimo. La nuova era della professione che ci accomuna è iniziata, teniamoci stretta questa coesione, alimentiamola, facciamola crescere.
Commercialisti
Mai più schiavi.
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