L’INPS può legittimamente notificare la cartella di pagamento per crediti contributivi in pendenza della procedura di liquidazione dell’eredità con beneficio d’inventario. La cartella esattoriale è assimilabile al precetto di cui all’art. 380 cod. proc. civ., quindi non rappresenta un atto dell'esecuzione forzata e perciò si deve escludere che la sua notificazione violi il divieto di promuovere procedure esecutive a istanza dei creditori, previsto dall’art. 506, comma 1, cod. proc. civ.
È quanto emerge da un recente pronunciamento della Sezione Lavoro della Cassazione, che, nel rigettare il ricorso proposto da un erede, ha enunciato un importante principio di diritto.
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INPS. Cartella a erede non viola divieto di esecuzione (142 kB)
INPS. Cartella a erede non viola divieto di esecuzione - Giustizia & Lavoro n. 5 - 2017
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