2 gennaio 2017

Distacchi transnazionali. Nuovi obblighi dal 26.12.2016

InPratica n. 1 - 2017

Il 27 ottobre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 10 agosto 2016 che ha definito gli standard operativi e le regole di trasmissione per effettuare la comunicazione obbligatoria preventiva, posta a carico del datore di lavoro, che da uno Stato membro intenda inviare in Italia il proprio personale, distaccandolo presso un'altra impresa, anche dello stesso gruppo oppure presso un'altra unità produttiva o un altro destinatario.
Tale adempimento, che si applica anche alle Agenzie di somministrazione e avverrà tramite il modello “UNI_Distacco_UE”, rientra tra gli obblighi di cooperazione amministrativa tra gli Stati membri che si realizza attraverso il sistema di informazione del mercato interno (regolamento IMI), secondo quanto previsto dall'art. 10, comma 2, del D.Lgs. 136/2016, di recepimento della direttiva 2014/67/UE, di modifica del regolamento UE n.1024/2012.
Le disposizioni del Decreto sono entrate in vigore il 26 dicembre 2016 (sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del D.M. in Gazzetta Ufficiale).
Nel frattempo il neo Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con la Circolare n. 3/2016 ha fornito le opportune indicazioni operative per il personale ispettivo in caso di inosservanza delle regole. Pertanto, con il presente contributo appare opportuno riepilogare attentamente la nuova disciplina di comunicazione in caso di distacchi transnazionali, al fine di evitare eventuali sanzioni in caso di
inadempimento.
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  • Distacchi transnazionali. Nuovi obblighi dal 26.12.2016 (1.1 MB)
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