L’INPS, con la Circolare n. 149 del 12 agosto 2015, ha fornito le prime indicazioni operative in merito al lavoro accessorio, recentemente rivisitato dagli artt. 48-50 del D.Lgs. n. 81/2015 (c.d. Jobs Act). Tra le diverse novità introdotte dal Decreto Legislativo citato, l’Istituto previdenziale ha prestato particolare attenzione alle modalità di acquisto dei buoni lavoro, che si differenziano a seconda che si tratti di:
committente imprenditore o libero professionista, ovvero committente non imprenditore o professionista.
In particolare, i primi possono acquistare i buoni esclusivamente attraverso:
- la procedura telematica INPS (cosiddetto voucher telematico);
- tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS – FIT e tramite servizio internet Banking Intesa Sanpaolo;
- banche popolari abilitate.
Di converso, i committenti non imprenditori o professionisti possono continuare ad acquistare i buoni, oltreché attraverso i canali sopra descritti, anche presso gli Uffici Postali di tutto il territorio nazionale.
Attenzione. Fino al 31 dicembre 2015 resta in vigore la vecchia disciplina per i voucher acquistati prima del 25 giugno 2015 (data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 81/2015). Sono, inoltre, fatte salve le eventuali operazioni di acquisto, attivazione e relativo accredito di buoni cartacei, in parziale difformità con quanto andremo ad illustrate, effettuati da committenti imprenditori o professionisti fino al 12 agosto 2015 (data di pubblicazione della Circolare INPS in commento).
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Lavoro accessorio. Chiarimenti INPS (123 kB)
Lavoro accessorio. Chiarimenti INPS - Lavoro e Previdenza n. 151-2015
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