14.31 Manovra: la correzione è light

Prosegue al Mef il lavoro tecnico sulla manovra chiesta da Bruxelles, mentre sul fronte politico il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan potrebbe informalmente parlarne con i colleghi e con il commissario europeo competente Pierre Moscovici a margine dei lavori di Eurogruppo ed Ecofin oggi e domani a Bruxelles.

"Nella manovra è ancora tutto da definire". E sul versante dei giochi oggi "la priorità è fare l'accordo con gli enti locali. Lavoriamo su questo", dice il sottosegretario al Mef Pier Paolo Baretta.

Intanto al Tesoro si studiano varie opzioni ma la scelta finale sulle misure che comporranno il bouquet dell'aggiustamento dipenderà dell'esito della trattativa tra governo e esecutivo comunitario. Il governo punta a ridurre all'osso la correzione, mettendo sul piatto 2 mld tra estensione e proroga dello split payment (1 mld o qualcosa più) e tagli della spesa per il funzionamento dei ministeri (intorno agli 800 mln). Se il negoziato con la Commissione naufragasse e Roma fosse costretta a rafforzare l'intervento per scongiurare una procedura sui conti allora il governo valuterebbe se alzare la tassazione sui giochi, o sugli alcolici o sulle sigarette. Fuori discussione il rialzo delle accise sulla benzina, ben più impopolari delle 'bionde' e dell'alcool in una fase di incertezza politica.

Possibile, ma più difficile, procedere a uno sfoltimento delle agevolazioni/detrazioni fiscali. Quanto ai tempi, anche lì tutto dipenderà dalla trattativa con Bruxelles, con il governo che punta a inserire le misure nel documento di Economia e Finanza per farle rientrare nella normale programmazione di bilancio nazionale atteso per metà aprile.

Bruxelles, invece, preme per interventi rapidi, e comunque prima del rapporto previsto dall’articolo 126.3 del Trattato Ue per l'alto debito italiano. I tempi stringono, e non è escluso che Padoan affronti la questione negli eventuali bilaterali di oggi a Bruxelles.