27 febbraio 2017
27 febbraio 2017

19.07 Nel 2016 liti tra contribuenti e fisco da 32 mld: -11,6% quelle pendenti

Le liti tra contribuenti e fisco ammontano, nel 2016, a quasi 32 miliardi di euro, contestati attraverso 232.992 cause tra primo e secondo grado. Nello stesso anno le controversie decise sono state 294.289 e hanno consentito alle 'pendenze' di scendere a quasi mezzo milione (-11,6%). I dati sono stati presentati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario tributario 2017. Si conferma un ''forte recupero dell'arretrato'', osserva il presidente Mario Cavallaro. ''I dati parlano da soli'' e sono il risultato di una ''giurisdizione laboriosa e virtuosa'' grazie alla quale ''l'indice di smaltimento è superiore a quello degli ingressi''.

Nel dettaglio le controversie pervenute nei tribunali provinciali (che corrispondono al primo grado) sono tate 164.101 per un valore medio di 112.363 a causa e quelle arrivate nelle commissioni tributarie regionali (il secondo grado) sono state 68.891 per un valore medio di 194.104 euro. Il valore complessivo delle liti presentate nel Ctp ammonta quindi a 13,4 miliardi di euro, a cui vanno sommati altri 18,4 miliardi delle cause presentate nei Ctp, per un totale di 31,8 miliardi di euro.

Passando alle sentenze emesse, i dati mostrano che in primo grado sono state chiuse 232.077 cause, mentre nel secondo grado sono state chiuse 62.212 cause. Il totale ammonta a 294.289 controversie decise, in lieve calo rispetto al risultato del 2015 (-1,6%). Il saldo tra i nuovi ricorsi e quelli definiti ha consentito di registrare un calo delle situazioni pendenti (da 530.521 del 2015 a 468.839 del 2016). Il dato positivo è dovuto soprattutto alla riduzione delle controversie presentate, che registra una riduzione del 10%.
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