Un soggetto non residente può identificarsi ai fini Iva in Italia con diverse modalità, il cui denominatore comune è l'acquisizione dello status di soggetto passivo ai fini Iva, con conseguente nascita di tutti gli obblighi connessi (sostanziali e formali, quali l'applicazione dell'imposta, la liquidazione ed i versamenti periodici, la dichiarazione annuale, la fatturazione, la registrazione, ecc.).
Sinteticamente, si possono individuare i seguenti tre livelli di identificazione Iva in Italia:
- stabile organizzazione;
- identificazione diretta;
- rappresentante fiscale.
Nel presente intervento, focalizzeremo l’attenzione sulla stabile organizzazione ai fini Iva, delineandone i requisiti essenziali affinché la stessa si configuri e, con il supporto di esempi concreti, le ripercussioni sul piano operativo.
Tale analisi terrà conto, in particolar modo, del Regolamento UE 282/2011 che, dopo anni di incertezza, ha fornito una nozione di stabile organizzazione ai fini Iva, recependo le numerosi pronunce della Corte di Giustizia Europea.
Analizzeremo, inoltre, le conseguenze derivanti dalla “trasformazione” della identificazione diretta o del rappresentante fiscale in stabile organizzazione, alla luce dei recenti interventi di prassi.
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IVA. La Stabile organizzazione (211 kB)
IVA. La Stabile organizzazione - Fiscal Approfondimento N. 49-2014
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