21 dicembre 2017

BILANCI, COMMERCIALISTI E CONFINDUSTRIA PUBBLICANO IL DOCUMENTO “PATRIMONIO NETTO”

Pubbblichiamo quanto pervenuto in Redazione

Roma, 20 dicembre 2017 - E’ stato pubblicato oggi il documento “Patrimonio netto”. Si tratta del secondo contributo in tema di novità in materia di bilancio predisposto congiuntamente da Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili e Confindustria. L’elaborato segue, infatti, la pubblicazione del primo lavoro “Problematiche e soluzioni operative per il passaggio alle disposizioni del D.Lgs. n. 139/2015 e ai Principi contabili nazionali” del marzo 2017 e dà continuità al progetto.

Il lavoro segue la medesima impostazione già adattata in precedenza, sviluppando tematiche contabili contenute nelle disposizioni civilistiche e nei principi contabili nazionali in modo coordinato con i connessi riflessi amministrativi, societari e fiscali.

Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti con delega ai Principi contabili e di valutazione, e Francesca Mariotti, Direttore dell’Area Politiche Fiscali di Confindustria affermano che “i nostri Enti aspirano a creare elaborati di utilità per gli operatori, fornendo spunti di riflessione e soluzioni operative per l’applicazione delle norme sul bilancio, in conformità ai principi contabili nazionali elaborati dall’Organismo Italiano della Contabilità, indicando percorsi di prassi su tematiche di non facile interpretazione”.

“In questa prospettiva – proseguono Marcello e Mariotti - la scelta del tema del patrimonio netto non è casuale, considerate le molte novità recate dal D.Lgs. n. 139/2015 e dai principi contabili nazionali che impattano sullo Stato Patrimoniale. Il documento, quindi, ha l’obiettivo di offrire alle imprese e agli operatori un valido supporto nella gestione di operazioni e fatti aziendali di non sempre facile contabilizzazione; affronta diverse tematiche, come l’emissione e la gestione dei prestiti obbligazionari convertibili, la correzione di errori, le operazioni sulle azioni proprie, le operazioni con i soci quali la rinuncia dei crediti e i finanziamenti concessi a tassi non di mercato. ”.

“L’attività svolta dalle nostre organizzazioni - concludono - non termina sicuramente con questo contributo. Nel futuro, in ragione anche delle principali necessità che le imprese e i professionisti segnaleranno, saranno predisposti altri documenti con un taglio analogo a quello già adottato sino ad oggi”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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