Quale sia il rapporto tra l’economia e la giustizia penale e, soprattutto, entro quali ambiti vada ricondotta quest’ultima in relazione all’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali e delle misure cautelari reali: è questo un argomento che ha notevolmente richiamato l’attenzione, specialmente dopo la pronuncia della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo (De Tommaso c. Italia, Application no. 43395/09) dello scorso 23 febbraio, che ha censurato la normativa italiana in materia di misure di prevenzione a causa dell’eccessiva indeterminatezza dei potenziali destinatari delle stesse e dell’ampiezza di talune prescrizioni imposte dalla legge nei loro confronti.
Stabilendo che: "le misure di prevenzione possono essere applicate, ma a patto che la legge fissi in modo chiaro le condizioni, per garantirne la prevedibilità e per limitare un'eccessiva discrezionalità nell'attuazione", la pronuncia indicata ha, peraltro, avuto consistenti ricadute nel nostro ordinamento, principalmente i sede giudiziaria, ove si registrano provvedimenti in cui si solleva - per esempio - il dubbio della legittimità costituzionale della disciplina delle misure di prevenzione sia personali che e patrimoniali fondate sulle fattispecie di pericolosità ‘generica’ disciplinate, oggi, dall’art. 1, lett. a) e b) del D.Lgs. n. 159/2011 (c.d. codice antimafia).
Sono questi i temi principali posti al centro del Convegno “GIUSTIZIA PENALE ED ECONOMIA” organizzato dalla Scuola Superiore di Magistratura in ricordo di Giovanni Falcone con Francesca Morvillo e Paolo Borsellino.
L’evento - realizzato in collaborazione con il CNDCEC, la LUISS –School of law e la Conferenza degli Ordini dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sicilia - si terrà il prossimo 22 maggio presso l’Aula Magna della Corte di Cassazione e prevede, in apertura, la presentazione dell’Osservatorio sulle misure di prevenzione patrimoniali e misure cautelari reali, a cura di Elisabetta Rosi, Consigliere della Corte Suprema di Cassazione.
Seguiranno i saluti istituzionali portati da Enzo Moavero Milanesi, Direttore della Luiss school of law; Cesare Placanica, Presidente della Camera Penale di Roma; Massimo Miani, Presidente del CNDCEC e Salvatore Dilena, Presidente della Conferenza degli Ordini dei dottori commercialisti di Sicilia.
Si aprirà, quindi, la Tavola Rotonda sul tema “il sistema delle misure patrimoniali: le esigenze di riforma legislativa e di ricostruzione del “diritto vivente” dopo la sentenza De Tommaso”, coordinata da Antonio Balsamo, Sostituto Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione, ed alla quale interverranno: Paulo Pinto De Albuquerque, Giudice Della Corte Europea Dei Diritti Dell'uomo; Nello Rossi, Avvocato Generale - Corte Suprema Di Cassazione; Marco Pelissero, Professore Ordinario di Diritto Penale - Università Di Torino; Anna Maria Maugeri, Professore Ordinario di Diritto Penale - Università di Catania; Gianluca Varraso, Professore Ordinario Di Procedura Penale - Università Cattolica Di Milano; Davide Galliani, Professore Associato di Istituzioni di Diritto Pubblico - Università di Milano.
Si discuterà poi delle Prospettive Legislative con Nico D’Ascola, Presidente della Commissione Giustizia del Senato, e Donatella Ferranti, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e si concluderà con l’intervento di Paola Severino, Rettore dell’Università Luiss di Roma, sul tema della “Regolazione dell’economia e l’evoluzione del sistema penale, tra prevenzione e repressione”.
Seguirà il ricordo di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino, con Justice Louis Freeh, President Freeh Group International Solutions, llc, (già direttore FBI), Lucia Borsellino e Alfredo Morvillo.
Interverranno: Andrea Orlando, Ministro della Giustizia; Luca Palamara, Direttore dell’ufficio studi del Consiglio Superiore della Magistratura; Ercole Aprile, Presidente della VI Commissione del CSM.
Le conclusioni saranno affidate a Giovanni Canzio, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione.