23 luglio 2016
23 luglio 2016

CORRETTEZZA E LEALTÀ: LA FORMULA NECESSARIA PER AFFRONTARE LA COMPETIZIONE ELETTORALE.

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
Le premesse perché diventi un confronto tra titani ci sono tutte: Giorgio Sganga, Presidente della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, e Massimo Miani, attuale Consigliere Nazionale – entrambi elementi forti per carattere ed idee – si contenderanno il campo nelle prossime elezioni per il rinnovo del CNDCEC, sostenuti dalle rispettive squadre di Ordini che, pur rimarcando la consueta linea di confine tra Sud e Nord, comunque rapporteranno complessivamente alle due liste concorrenti le istanze e le aspettative di tutte le regioni.

Dopo l’ufficializzazione delle candidature, entrambi i designati alla Presidenza hanno espresso delle prime osservazioni - di portata generale e non certo specifica - sugli intenti da focalizzare con i programmi che si accingono a predisporre.

Il presupposto oggettivo e comune che sembra emergere dalle loro prime dichiarazioni è che la competizione vada svolta secondo i canoni imprescindibili di correttezza e lealtà.

A Massimo Miani, la cui candidatura risultava pressoché certa già da qualche tempo, è stato chiesto di rilasciare a sua volta qualche battuta dopo aver appreso della candidatura di Giorgio Sganga, il quale già nel corso della serata di ieri aveva esposto le sue prime impressioni.

“Come ho già avuto modo di sottolineare in queste ultime ore, ritengo che in un sistema democratico sia lecito a chiunque candidarsi”, ha dichiarato Miani, aggiungendo che il confronto elettorale è necessario ed imprescindibile, e dev’essere senz’altro visto come un elemento positivo nell’ambito di un contesto di democrazia. “Se Giorgio Sganga ritiene di avere ancora da dare alla categoria, ha fatto bene a consentire la sua candidatura. Ciò che conta, ora, è che il confronto si svolga sulla base degli obiettivi che ognuno ha posto alla base dell’operato che si prefigge nel ruolo di guida della categoria. Dovrà quindi trattarsi di una competizione giocata sulle idee e sui progetti, non sulle persone, e lasciando altresì da parte le aule di giudizio ed i conflitti di altra natura che di certo non giovano ai primari interessi da perseguire a vantaggio della categoria. Da parte mia, dunque, il massimo rispetto per la scelta della candidatura concorrente.”

Queste dunque le premesse – che si auspica siano durature da qui a tutto il tempo propedeuticamente destinato alla preparazione del voto – a sostegno del lavoro delle due squadre concorrenti.

Nessuna concreta anticipazione, ancora, sulle linee programmatiche: “È ancora prematuro – ha dichiarato Miani – dare indicazioni a riguardo. Stiamo costruendo e speriamo di farlo nel clima e con gli obiettivi più adeguati.”
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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