26 novembre 2015

I commercialisti scendono in campo per un futuro ecosostenibile

Lettera aperta ai leader politici mondiali: “Da rendicontazione di sostenibilità e reporting integrato risposte efficaci a problematiche ambientali”

Autore: redazione fiscal focus

In vista della XXI Conferenza delle Parti (COP 21) delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre, i commercialisti di tutto il mondo in una lettera aperta ai leader politici mondiali hanno avanzato alcune richieste per un futuro ecosostenibile. In particolare, è stato chiesto un accordo che fornisca un chiaro segnale della volontà di perseguire un futuro sostenibile, con bassi livelli di consumo di combustibili fossili e la messa a punto di azioni governative che riducano l’incertezza e permettano agli investitori, alle imprese e agli altri stakeholder di assumere decisioni consapevoli e coerenti con questo obiettivo.


La lettera è firmata dai presidenti e dai CEO dei maggiori istituti mondiali della professione, rappresentativi di oltre un milione di professionisti, tra cui Gerardo Longobardi, presidente dei commercialisti italiani.


A darne notizia è un comunicato stampa del CNDCEC diffuso nella giornata di ieri.


Da parte loro, gli istituti della professione e in particolare i membri dell’Accounting Bodies Network (ABN) dell’Accounting for Sustainability (A4S), sono già impegnati in una serie di iniziative per fronteggiare il cambiamento climatico. Iniziative, spiegano nella lettera, attraverso le quale la professione intende dotare i professionisti di conoscenze e sollecitarne comportamenti funzionali alle proprie organizzazioni nel fornire risposte alle problematiche ambientali e al cambiamento climatico, includendo tali competenze nello sviluppo e nella formazione professionale. Intento delle organizzazioni professionali è anche quello di informare i propri iscritti sulle implicazioni dei temi ambientali e del cambiamento climatico e su come alcuni strumenti, quali, ad esempio, la rendicontazione di sostenibilità e il reporting integrato, possano favorire risposte efficaci a problematiche connesse ai temi ambientali.




La conferenza in programma a Parigi “offre alla professione un’occasione importante - è scritto nella lettera - per pensare a iniziative tese alla tutela della nostra economia, del nostro ambiente e della nostra società. La nostra professione gioca un ruolo critico nell’aiutare le organizzazioni a rispondere ai rischi e agli impatti ambientali nell’ottica della creazione di valore nel medio e lungo periodo, anche misurandone i progressi in termini non solo economico-finanziari ma di impatti sociali e ambientali, fattori oramai imprescindibili nella gestione di qualsiasi tipologia di organizzazione”.

 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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