Nuove Linee guida per i sindaci-revisori

Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti ha pubblicato ieri un nuovo documento, dal taglio estremamente operativo, rivolto ai professionisti che ricoprono l’incarico di componente dell’organo di controllo della società al quale le previsioni di statuto e le disposizioni normative consentono di effettuare anche la revisione legale dei conti.

Come noto, infatti, al collegio sindacale, può essere affidata, oltre alla funzione di vigilanza ex art. 2403 e ss. cod. civ., anche la revisione legale dei conti ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010. Ciò comporta che il professionista può avere una visione particolarmente privilegiata della situazione societaria, garantendo così controlli più efficaci, ma, dall’altro lato, questo significa anche che, sullo stesso professionista ricadono due sistemi di regole che sono e devono rimanere distinti.

Ecco il motivo per il quale, quindi, sono state elaborate dal gruppo di lavoro multidisciplinare “Sistemi di controllo, Collegio sindacale e Principi di revisione” le “Linee Guida per il Sindaco-Revisore alla luce degli ISA Italia”: un unico documento con il quale sono raccolti e coniugati due sistemi di regole, quelle codicistiche inerenti la vigilanza dell’organo di controllo, e quelle in tema di revisione legale dei conti di cui al D.Lgs. n. 139/2010.

Le novità
L’emanazione delle nuove Linee guida si è resa necessaria anche in considerazione delle novità normative che, negli ultimi tempi, sono state introdotte.
Più precisamente, i precedenti lavori del CNDCEC sono stati aggiornati tenendo conto dell’adozione dei nuovi principi di revisione internazionali ISA Italia a seguito della Determina del Ragioniere Generale dello Stato del 23 dicembre 2014.

Le nuove Linee guida tengono inoltre conto della pubblicazione, da parte dello stesso CNDCEC, delle nuove Norme di comportamento del collegio sindacale per le società non quotate (del settembre 2015) e del documento “L’applicazione dei principi di revisione ISA Italia alle imprese di minori dimensioni” (del dicembre 2015).

Il documento
Nel documento sono analizzati alcuni degli aspetti ritenuti più critici nello svolgimento dell’incarico di sindaco-revisore.
Più precisamente, sono individuati sette temi, ai quali sono riservati altrettanti approfondimenti:

1. le attività preliminari all’accettazione dell’incarico;
2. l’organizzazione del collegio sindacale;
3. sinergie;
4. primi incarichi di revisione e saldi di apertura. Rapporti tra il collegio sindacale incaricato della revisione ed il precedente incaricato della revisione;
5. verbalizzazione e documentazione;
6. continuità aziendale;
7. eventi successivi: aspetti teorici e pratici.

Le sinergie
L’importanza dell’incarico di sindaco-revisore è stata sottolineata dal Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Gerardo Longobardi, il quale ha ricordato che “l’esercizio congiunto da parte del collegio sindacale delle funzioni di vigilanza e di revisione legale comporta lo sviluppo di significative sinergie. Tale situazione di potenziale vantaggio permette al collegio sindacale di migliorare l’efficacia e l’efficienza dei controlli a patto che si mantenga il corretto riferimento ai diversi sistemi di regole pertinenti alle due funzioni”.

Anche Raffaele Marcello e Andrea Foschi, consiglieri nazionali delegati ai Principi contabili, di revisione e Sistema dei controlli, hanno avuto modo di soffermarsi sulla rilevanza del documento appena pubblicato, sottolineando che le Linee guida “rispondono alle esigenze di aggiornamento dei precedenti lavori del Consiglio nazionale sulla materia, sorte in considerazione delle rilevanti modifiche ed evoluzioni, di matrice nazionale ed internazionale, che hanno subito e continuano a subire sia la normativa in tema di revisione legale, sia la regolamentazione sul funzionamento del collegio sindacale”.