23 marzo 2017

RINNOVATI I VERTICI DELLA FONDAZIONE ADR COMMERCIALISTI

Autore: Ester annetta
Anche la Fondazione ADR Commercialisti rinnova i suoi vertici; nella giornata di ieri sono stati infatti nominati i nuovi componenti del Comitato Direttivo: Marcella Caradonna (con delega alla mediazione), Vito Jacono (con delega all’area lavoro), Antonio Albrizio, Jacopo Donatti, Alfio Pulvirenti e Giovanni D’Antonio. Alla Presidenza dell’organo è stato invece confermato il Presidente uscente, Felice Ruscetta.
Nuovi anche i componenti del Collegio dei Revisori: Maria Cristina Biondini, Antonio Rocca e Michele de Tavonatti, quest’ultimo designato alla carica di Presidente.

Nella sua rinnovata composizione, l’Ente intende proseguire e consolidare la propria funzione di punto di raccordo della rete di professionisti e degli strumenti attraverso i quali si offrono modi alternativi di risoluzione dei conflitti, quali, in particolare, la Mediazione civile, l’Arbitrato, la Negoziazione e, soprattutto, la costituzione di Organismi per la composizione della crisi da sovraindebitamento, in tale ultimo campo, soprattutto, supportando gli Ordini territoriali che intendano istituirne di nuovi o inserire in un network consolidato quelli già esistenti.
A tali tradizionali ambiti la Fondazione intende pure aggiungere nuovi settori di intervento, in specie l’attività relativa alla conciliazione del lavoro e la pratica collaborativa e partecipativa. Inoltre vorrà intraprendere attività di consulenza da fornirsi alle Scuole di Alta formazione per i commercialisti.

Questi dunque i contorni delle finalità dell’Ente per il prossimo mandato, come ha illustrato il Presidente Ruscetta, il quale ha pure spiegato le ragioni per cui, in materia di gestione della crisi da sovraindebitamento, accanto alle funzioni più strettamente connesse all’attività degli OCC e dei gestori, la Fondazione punta anche ad occuparsi della formazione. Difatti, poiché dei circa cento OCC nati in tutta Italia, oltre settanta sono quelli costituiti da commercialisti, così come pure sono commercialisti il 90% dei 3.500 gestori della crisi, l’obiettivo della Fondazione è quello di incrementare questo dato supportando al tempo stesso la preparazione dei colleghi incaricati delle relative funzioni: “Si tratta di professionalità che necessitano di costante preparazione e aggiornamento – ha dichiarato Ruscetta - per questo Adr commercialisti si candida a diventare punto di riferimento anche nella formazione, oltre che nella diffusione del sovraindebitamento”.
Più in generale, incrementare il ricorso agli strumenti di soluzione stragiudiziale dei conflitti è uno dei sistemi più efficaci per ridurre la congestione dei Tribunali ma è anche un mezzo per incentivare la specializzazione della professione indirizzandola verso quei settori specifici. Ciò risponde anche all’intento più volte dichiarato dal Consiglio Nazionale che, come ha perciò ricordato Ruscetta, appunto sulle specializzazioni punta ad investire per rompere i tradizionali schemi in cui viene inquadrata la figura del commercialista e per fornire altre opportunità alle nuove generazioni di colleghi.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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