13 aprile 2018

Supporto ai giovani iscritti: il tema centrale del congresso nazionale dei giovani commercialisti

Autore: Ester Annetta
Ha preso ieri il via, nella straordinaria ed inconsueta cornice del Duomo di Modica, la 56esima edizione del Congresso Nazionale dell’Unione dei Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha richiamato 1.200 professionisti provenienti da tutta Italia e che occuperà anche le giornate di oggi e di domani.

Incentrato sul tema”Il Dottore Commercialista alla guida della ripresa economica del paese: opportunità in tema di finanza, lavoro e investimenti”, l’evento intende analizzare, da una parte, i principali strumenti che oggi le aziende hanno a disposizione per operare, aumentando la propria capacità innovativa e competitiva. In particolare, sono, perciò, previste – nella giornata odierna – due sessioni di interventi, l’uno relativo all'evoluzione della finanza ed alle scelte aziendali ad esse conseguenti e l’altro riguardante gli strumenti e le strategie di sviluppo nelle scelte d'investimento.

Dall’altra, quale sia il ruolo del commercialista in questo contesto: un ruolo attivo e da protagonista nell’essere consulente aziendale in grado di aiutare l’imprenditore nella gestione aziendale. A questo aspetto sono, perciò, dedicate le altre due sessioni odierne, con i temi “Il ruolo del dottore commercialista nella valorizzazione della risorsa lavoro”e “I professionisti nell'era della blockchain”.

Ancor prima, ed in misura prevalente, il Congresso vuole tuttavia essere il contesto nel quale appare più appropriato ribadire l’importanza del sostegno ai giovani professionisti, approfondendo aspetti quali le nuove opportunità di specializzazione ed i nuovi possibili sbocchi della professione, oggi offerti dai profondi cambiamenti che stanno interessando le imprese e l’economia.

E proprio mirando all’obiettivo di andare incontro ai giovani che intraprendono questa professione, il Presidente nazionale dei Giovani Commercialisti, Daniele Virgillito, nel corso del suo intervento di ieri ha annunciato la nascita del progetto “Start-Up Unione”, pensato per abbattere quei costi iniziali che rappresentano uno dei principali ostacoli all’avvio dello studio e, dunque, dell’attività dei giovani dottori, il cui numero si sta perciò drasticamente riducendo. Secondo i dati raccolti dal Consiglio Nazionale, difatti, il numero dei dottori commercialisti e gli esperti contabili iscritti all’Albo sta crescendo ad un ritmo inferiore all’1%.

Il supporto ideato dall’Unione Giovani con l’accennato progetto consiste, allora, in un sistema integrato di convenzioni che tende ad azzerare le principali voci di costo: il software gestionale (grazie alla convenzione con Bluenext), l’assicurazione professionale (grazie alla convenzione con il gruppo Aon) e la connettività (in collaborazione con Vodafone). In tal modo si sono ottenute delle tariffe che permettono agli iscritti all’associazione di spendere meno di 100 euro al mese per il pacchetto di strumenti inizialmente necessari all’apertura di uno studio.

La grande espansione dell’Unione sul territorio Nazionale, ove conta già 110 sedi e circa 10mila iscritti consentirà inoltre, nei prossimi mesi, l’implementazione del progetto con l’aggiunta di altre facilitazioni, quali: accesso a banche dati, abbonamento a quotidiani digitali, formazione e tanti altri servizi utili agli iscritti.

Il progetto è stato molto apprezzato anche dal Presidente del CNDCEC Massimo Miani, che a sua volta ha anticipato l’intenzione del Consiglio di mettere a disposizione dei neo iscritti un kit gratuito completo di Pec, casella e-mail, firma digitale e sigillo, per facilitare l’avvio dell’attività professionale, e, ancora, una iniziativa finalizzata a fornire l’assicurazione professionale gratuita per i primi tre anni di iscrizione all’albo.

Durante il congresso si è parlato anche di ricavi. I redditi medi dei commercialisti under 43 crescono passando dai 33.290 euro nel 2015 ai 34.187 dell’anno scorso, ma è molto preoccupante il divario fra Nord (46 mila euro) e Sud Italia (19.500 euro) con cui è in linea la Sicilia (19 mila). Il presidente dei Giovani commercialisti della provincia di Ragusa, Michelangelo Aurnia, ha sottolineato la riduzione dei guadagni registrata in Sicilia, evidenziando altresì come l’Unione si sia comunque impegnata al massimo sul fronte delle agevolazioni economiche. La stessa organizzazione del Congresso proprio a Ragusa ha avuto un’importante ricaduta positiva sul territorio, avendo coinvolto circa 100 aziende tra sponsor e fornitori locali.

Si è pure parlato di Scuole di alta specializzazione, col suggerimento di apportare alcuni correttivi, quali la riduzione delle 200 ore previste per i corsi al fine di limitare l’assenza dei giovani dagli studi (con conseguenti ripercussioni sul loro lavoro ed i loro guadagni) e la previsione di incisivi meccanismi di controllo e di coordinamento, nonché l’offerta di borse di studio e di tariffe agevolate per i giovani per far fronte ai costi di iscrizione che a volte risultano eccessivi, all’uopo chiedendo anche la collaborazione della Cassa Nazionale dei dottori Commercialisti (Cnpadc). Un invito che è stato prontamente accolto, come ha confermato il presidente del Cnpadc, Walter Anedda, ricordando che la Cassa già nel novembre 2017 ha deliberato delle modifiche al proprio ordinamento (ora in attesa di approvazione ministeriale) che possono favorire iniziative a sostegno delle attività professionali, quali l’emanazione di bandi per l’erogazione di contributi a favore degli iscritti.
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