25 agosto 2016

Bonus bebè 2014: le istruzioni dell’INPS

L’importo una tantum di 275 euro verrà erogato direttamente sulla Carta Acquisto dal primo bimestre 2017

Autore: daniele bonaddio
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 192 del Decreto 23 giugno 2016, che attua quanto contenuto nell’art. 1, co. 201 della Legge di Stabilità 2014 (L. n. 147/2013), l’INPS con il Messaggio n. 3407/2016 ha fornito le istruzioni operative per ricevere il contributo una tantum di 275 euro.

Ricordiamo che la predetta normativa ha previsto l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di un “Fondo per i nuovi nati” nell’anno 2014, al fine di sostenere famiglie residenti a basso reddito. Tale Fondo, però, non è stato mai reso operativo in quanto affidava a un successivo DPCM, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, il compito di stabilire i criteri per l'erogazione dei contributi nei limiti delle disponibilità del Fondo, l'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) di riferimento e le modalità di organizzazione e di funzionamento del Fondo.

Dunque, a distanza di circa due anni il Governo rende finalmente attuabile il bonus bebè 2014; a tal fine sono state dedicate risorse finanziarie per 33.526.846,45 euro, e laddove i fondi non siano sufficienti a soddisfare le richieste verrà contestualmente ridotto l’importo una tantum. Di converso, ossia qualora si rendono disponibili risorse residue, queste ultime verranno suddivise tra i beneficiari.
Requisiti - L’importo aggiuntivo di 275 euro, erogato sulla Carta Acquisti a partire dal primo bimestre 2017, spetta:
• ai nati nel 2014, beneficiari della Carta Acquisti Ordinaria. In tal caso, trattandosi d’importo aggiuntivo, verrà erogato solo ai soggetti che hanno già diritto all’accredito bimestrale della Carta Acquisti;
• ai nati nel 2014 o minori adottati nel 2014.

In quest’ultimo caso, se i minori o adottati (minori di tre anni) non sono beneficiari della Carta Acquisti ordinaria, l’importo una tantum viene concessa esclusivamente per le domande di Carta Acquisti presentate entro il 16 novembre 2016. La richiesta andrà fatta presso un ufficio postale, come una normale Carta Acquisti.

Differente sarà il caso dei bambini adottati ne 2014 di età superiore ai 3 anni al momento della richiesta. Per questi ultimi, occorre fare richiesta direttamente all’INPS in formato cartaceo (vedi allegato). Anche in questo caso il beneficio verrà erogato solo ai soggetti che rientrino negli stessi requisiti previsti per il diritto alla Carta Acquisti. L’ISEE da rispettare è di 6.781,76 euro per l’anno 2014.
Modalità di fruizione del beneficio – Al riguardo, il Decreto specifica che il beneficio è accreditato secondo le modalità previste per l’utilizzo della Carta Acquisti, come strumento di pagamento di almeno uno dei circuiti telematici di pagamento a maggiore diffusione sul territorio nazionale.

Al riguardo, si rammenta che la Carta Acquisti, disciplinata dal D.L. n. 112/2008, è utilizzabile per il sostegno della spesa alimentare, sanitaria e il pagamento delle bollette della luce e del gas.

Essa vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro (40 euro x 2 = 80 euro) sulla base degli stanziamenti via via disponibili. Con la Carta si possono anche avere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti e si potrà accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (in questo caso il titolare della Carta è il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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