27 agosto 2016

Sisma: sospensione delle notifiche di addebito INPS

Autore: REDAZIONE FISCAL FOCUS
A seguito dello sciame sismico che sta interessando le zone del Centro Italia, l’INPS fa sapere di aver provveduto a differire l’avvio della procedura di recupero, conseguente alla revoca della prestazione per omessa dichiarazione del reddito, relativo agli anni 2012/2013 ed a sospendere l’avvio delle notifiche di debito. Saranno, altresì, sospese le trattenute sulle prestazioni per recupero debiti a partire dai pagamenti del mese di ottobre in quanto i mandati di pagamento per il prossimo mese di settembre sono già stati inviati e non sono più modificabili.

Inoltre, al fine di assicurare le informazioni necessarie agli utenti, nonché la continuità dei pagamenti delle pensioni e delle prestazioni a sostegno del reddito, sono previsti per i beneficiari residenti nelle zone interessate servizi alternativi di emergenza.

A darne informazione è l’INPS con il Comunicato stampa del 16 agosto 2016.

Pagamento prestazioni – L’Inps, in collaborazione con Poste Italiane, ha attivato il “pagamento in circolarità” di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche temporanee ed occasionali – limitatamente a quelle riscosse in contanti agli sportelli – modalità che consente la riscossione della pensione e delle altre prestazioni presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale. Tale modalità è consentita per tutti i pagamenti localizzati presso uffici postali ubicati nei comuni colpiti dal terremoto. I beneficiari sono esonerati dall’obbligo della presentazione del certificato di pensione e della lettera di avviso. Al momento del pagamento, il pensionato – o la persona delegata alla riscossione – dovrà esibire un documento d’identità valido o un documento sostitutivo rilasciato dagli uffici anagrafici attivati nei comuni colpiti. Tale modalità sarà operante fino al ripristino della funzionalità degli uffici postali dichiarati inagibili.

Sospensione visite e avvisi di addebito - Oltre alla sospensione della procedura di recupero conseguente alla revoca della prestazione per omessa dichiarazione, l’INPS ha momentaneamente congelato anche:
  • gli accertamenti sanitari di revisione ai sensi della Legge 114/2014 (invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità) nei confronti dei cittadini residenti nei territori interessati, e saranno giustificate le assenze che dovessero verificarsi per le visite di revisione già calendarizzate;
  • l’invio degli avvisi di addebito per la riscossione coattiva dei contributi previdenziali (AVA) nei confronti di tutti i soggetti contribuenti residenti.
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