24 febbraio 2017
24 febbraio 2017

15.15 “M’illumino di meno” 2017: l’Agenzia spegne le luci e promuove iniziative a basso impatto ambientale

Per il decimo anno consecutivo l’Agenzia delle Entrate aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile ideata e promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2. Come negli anni precedenti, oggi alle 18 negli uffici dell’Agenzia si spegneranno le luci e tutti i dispositivi elettrici.

L’impegno green dell’Agenzia - Le Entrate confermano l’impegno per lo sviluppo sostenibile grazie a diverse azioni messe in atto per ridurre il proprio impatto ambientale. Un esempio è l’acquisto di energia prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili (attivando l’Opzione Verde delle Convenzioni Consip Energia Elettrica). Una scelta ha consentito di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’aria per circa 30.800 tonnellate. Grazie ai distributori di bevande a consumo libero all’interno delle mense aziendali, invece, è stato possibile ridurre l’utilizzo della plastica e delle lattine, che avrebbero avuto ripercussioni anche sul trasporto. In particolare l’iniziativa, realizzata in 4 mense dell’Agenzia, ha comportato una riduzione della produzione del 99% dei rifiuti per circa 5.200 kg, nonché la riduzione del trasporto del 96%, circa 220 tonnellate di merce. Queste misure hanno evitato l’emissione di circa 8.000 kg di CO2, con un risparmio di 6.900 kg di petrolio. I 46 refrigeratori di acqua di rete microfiltrata posizionati in alcuni uffici dell’Agenzia, forniti gratuitamente nell’ambito del servizio di installazione e gestione dei distributori automatici di bevande e snack, hanno consentito di evitare l’utilizzo di 14mila bottiglie in Pet da mezzo litro.

Le nuove proposte - Quest’anno le Entrate si impegneranno a incentivare i dipendenti a condividere l’automobile per raggiungere l’ufficio e a utilizzare gli apparecchi multifunzione di rete al posto delle stampanti individuali. Da diverso tempo l’Agenzia ha intrapreso un processo di condivisione delle stampanti passando da un apparecchio a persona a uno per stanza. Alcune realtà organizzative, inoltre, stanno già sperimentando la condivisione degli apparecchi multifunzione al posto delle stampanti di stanza, in modo che un’apparecchiatura venga utilizzata da circa 5 stanze, cioè da almeno 20 persone.
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