La Corte dei Conti 'promuove' la spending review e lancia una frecciata a Enti e Authority, vittime di una costosa 'ipertrofia'. La presentazione del Rendiconto generale dello Stato 2015 diventa così l'occasione per i giudici contabili per fare il punto sull'andamento di una spesa pubblica che comunque negli ultimi anni - ha riconosciuto il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri - è stata oggetto di un contenimento che "appare assai severo: retribuzioni pubbliche, acquisto beni e investimenti mostranoanche nei dati del 2015 il permanere di una evoluzione sotto controllo". In particolare la spending review ha portato a partire dal 2010 per i redditi da lavoro dipendente delle amministrazioni pubbliche a "una diminuzione in valori assoluti che nel 2015 assomma ad oltre 10 miliardi e che colloca l'Italia tra i paesi europei con la più bassa incidenza tra costo del lavoro pubblico e prodotto interno lordo".
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