2 ottobre 2015
2 ottobre 2015

18:43 - Volkswagen, paese per paese così si reagisce allo scandalo

E' la Germania - con 2,8 milioni di vetture coinvolte - il paese con la quota maggiore di veicoli del gruppo Volkswagen dotati di software civetta, che dovrannno essere richiamati e modificiati. Ma l'elenco dei paesi dove sono state vendute le 11 milioni di unità coinvolte è lungo e in molti di questi sono già partite iniziative da parte di governo e magistratura. Dopo la Germania il numero più alto di auto 'truccate' è in Gran Bretagna (1,2 milioni), seguita da Francia (950mila), Spagna (680mila), Italia (650mila), Belgio (500mila), Stati Uniti (482mila), Austria (363mila) e Svezia (225mila).

In Italia il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha confermato che i veicoli Volkswagen con dispositivo irregolare sulle emissioni inquinanti saranno richiamati e ha anticipato controlli a campione su 1000 vetture diesel. La procura di Torino ha aperto un'inchiesta contro ignoti per frode in commercio e disastro ambientale mentre l’Antitrust ha deciso di avviare un procedimento istruttorio per verificare una eventuale pratica commerciale scorretta.

In Germania, una commissione nominata dal ministero dei Trasporti e dall'Autorità federale per i trasporti ha invitato Volkswagen a sottoporre entro il 7 ottobre un piano d'azione vincolante per riportare le vetture coinvolte entro i limiti di emissioni. La procura di Stato a Braunschweig, inoltre, indaga sulle accuse di frode nella vendita dei veicoli con i dati truccati.

Il sistema di giustizia francese sta portando avanti le prime indagini; sono previsti controlli a campione su 100 veicoli e si ipotizza la la richiesta di restituire i sussidi statali. In Belgio l'importatore Volkswagen hanno ritirato 3200 automobili, mentre la Svizzera ha bloccato sia la vendita che le immatricolazioni di veicoli importati per i modelli diesel del gruppo Vw coinvolti nello scandalo.

Negli Stati Uniti Michael Horn, Ceo di Volkswagen Usa, parlerà del caso dieselgate al Congresso l'8 ottobre; una class action è in corso, e l'Agenzia per la protezione ambientale statunitense (Epa) minaccia una multa fino a 18 miliardi di dollari per la casa automobilistica.

In Australia, il governo ha chiesto chiarimenti sulla vendita di auto diesel nel Paese. In Svezia intanto il governo sta valutando una multa a VW pari alla quantità di emissioni realmente emessa dai veicoli immatricolati. Infine in Corea del Sud sono in corso verifiche sulle emissioni delle auto Euro 6.
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