7 ottobre 2015
7 ottobre 2015

18:55 - Intesa su contratti tra Cgil Cisl e Uil, pronti a riforma e a rinnovi

Cgil, Cisl e Uil pronti ad aprire il confronto sulla riforma per il modello contrattuale e, contestualmente, ad avviare la stagione dei rinnovi di categoria. E' questa, al netto delle diverse sensibilità sulla partita da giocare con Confindustria, la posizione comune che i leader sindacali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo hanno riaffermato oggi al termine di un vertice in Uil seguito alla conferenza stampa per la presentazione del nuovo segretario generale Ces, Luca Visentini.

Nessun prima e nessun dopo, dunque ma semplicemente l'avvio in contemporanea di due differenti tavoli di negoziato, quello sul modello e quello sui rinnovi, dicono in sostanza. Certo, "il segnale deve essere inequivocabile", osserva Barbagallo, perchè non basta "riunirsi in una stanza ma serve un segnale che le trattative sui rinnovi procedano effettivamente". Una riflessione che trova d'accordo Cisl e Cgil "le trattative aperte devono andare avanti e siamo pronti ad aprire il negoziato sulla riforma per non affidare a terzi il modello contrattuale", sintetizza lasciando la riunione il leader Cisl Annamaria Furlan.

Una tempistica che trova d'accordo anche Camusso che però vorrebbe vederci chiaro su quel decalogo che Confindustria ha annunciato di voler inviare alle categorie come guida sui rinnovi contrattuali. "Ci sono convocazioni in attesa, Confindustria vuole aprire i rinnovi contrattuali? Se vogliono si fanno in poco tempo ma siamo gente del mestiere e si capisce se poi ci si inventa ragioni ostative ogni giorno come quel decalogo sul rinnovo di cui sono curiosa di capire cosa contenga. Potrebbe essere infatti rivelatore di una volontà effettiva di non voler procedere al rinnovo dei contratti. Ce lo facciano avere e discutiamo", dice. La partita sulla riforma del modello contrattuale, quindi appare per i sindacati ancora del tutto percorribile anche dopo le parole con cui Squinzi ha di fatto chiuso ogni margine di trattativa. "Non abbiamo bisogno di lanciare un nuovo messaggio a Confindustria perchè noi non ne abbiamo mai avuto uno diverso. Squinzi ha fatto tutto da solo, ha aperto e ha chiuso tavoli. Ma se viale dell'Astronomia lo ha fatto per sentirsi dire che il suo modello va bene anche se non lo conosciamo la risposta è no", spiega ancora Camusso che ribadisce "Confindustria ha annunciato la presentazione di un documento sulla riforma contrattuale; quando ci sarà ne discuteremo".
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