20 giugno 2017

Accertamento induttivo in presenza di lavoratori in nero

Fiscal Approfondimento n. 25 - 2017

Con le Sentenze n. 2466 del 31 gennaio 2017, n. 2879 del 3 febbraio 2017, n. 8032 del 29 marzo 2017 e n. 9794 del 9 aprile 2017, la Corte di Cassazione si è ripetutamente pronunciata in ordine alla legittimità del ricorso, da parte degli Uffici dell’Amministrazione Finanziaria - nei confronti di imprese che hanno impiegato lavoratori in nero – ad accertamenti di tipo induttivo puro. Svilupperò il tema partendo dall’analisi delle diverse previsioni normative che disciplinano le metodologie di accertamento previste per le imposte sui redditi, individuandone presupposti ed effetti. Particolare attenzione sarà, in particolare, posta alla previsione dell’art. 39, comma 2, del D.P.R. n. 600 del 1973 che legittima gli accertamenti cosiddetti induttivi, ossia fondati su dati e notizie comunque raccolti o venuti a conoscenza dell’Amministrazione Finanziaria, con facoltà di prescindere, in tutto o in parte, dalle risultanze del bilancio e dalle scritture contabili e di avvalersi anche di presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza. Fra i casi nei quali è consentito l’utilizzo di detta metodologia, vi è l’ipotesi, contemplata nella lettera d), del comma 2, del richiamato art. 39, di “omissioni, false o inesatte indicazioni … irregolarità formali delle scritture contabili risultanti dal verbale di ispezione così gravi, numerose e ripetute da rendere inattendibili nel loro complesso le scritture stesse per mancanza delle garanzie proprie di una contabilità sistematica”. Ai fini IVA, rileva l’omologa previsione, dettata nell’art. 55, comma 2, n. 3 del D.P.R. n. 633 del 1972, in base alla quale è consentito agli Uffici Finanziari procedere ad accertamento induttivo “quando le omissioni e le false o inesatte indicazioni o annotazioni accertate ai sensi dell’art. 54, ovvero le irregolarità formali dei registri e delle altre scritture contabili risultanti dal verbale di ispezione, sono così gravi, numerose e ripetute da rendere inattendibile la contabilità del contribuente”. Più avanti saranno esaminati i termini entro i quali la giurisprudenza di legittimità considera rilevanti ai fini dell’applicazione della richiamata disposizione le omissioni, false o inesatte indicazioni nel Libro Unico del Lavoro.
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Accertamento induttivo in presenza di lavoratori in nero - Fiscal Approfondimento n. 25 - 2017
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