Con il D.L. n. 193/2016 è stata introdotta un’importante opportunità per i contribuenti che si trovano ad avere carichi pendenti con gli Agenti della riscossione, da costoro assunti in carico dall’anno 2000 all’anno 2016 compreso: la definizione agevolata dei carichi esattoriali.
Trattasi, nella sostanza, di una sanatoria parziale, differente da altre forme analoghe introdotte nel passato; l’istituto, infatti, consente lo stralcio completo di tutte le somme affidate in riscossione che presentino natura di sanzione tributaria, sanzione contributiva, interesse di mora.
La sanatoria (conosciuta anche nell’accezione gergale di “rottamazione dei ruoli”) concerne solo questa tipologia di debiti e non tocca nel modo più assoluto le altre somme dovute all’Agente della riscossione, che dovranno essere corrisposte in misura piena secondo i tempi concessi dalla norma introduttiva.
La prima parte del presente approfondimento ripercorrerà l’intera disciplina della definizione agevolata, secondo l’attuale configurazione e alla luce dei chiarimenti sinora forniti da Equitalia.
Nella seconda parte verranno trattate le questioni più critiche e saranno riportati alcuni esempi esplicativi di carichi esattoriali “rottamabili” con la specificazione delle somme da versare alle prestabilite scadenze.
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Definizione agevolata cartelle esattoriali 1^parte (271 kB)
Definizione agevolata cartelle esattoriali_1^parte - Fiscal News n. 73 - 2017
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