5 gennaio 2018

Liquidazioni automatiche e ruoli quale obbligo di motivazione

Fiscal News n. 8 - 2018

Non di rado i contribuenti destinatari di cartelle di pagamento propongono impugnative innanzi la competente magistratura tributaria contestando, per lo più, il rispetto delle regole e della procedura imposta dalla legge per richiedere i pagamenti delle imposte accertate. Se è vero che la cartella di pagamento individua le somme iscritte a ruolo essendo la motivazione insita negli atti “presupposti”, è altrettanto vero che gli le iscrizioni continuano a mancare di informazioni “adeguate” ad illustrare compiutamente la pretesa tributaria, nonché dei prospetti di calcolo degli interessi. Una delle ipotesi di dubbio maggiori è rappresentata dalle cartelle di pagamento emesse a seguito di controlli automatizzati ex art. 36-bis.D.P.R. n. 600/73 e art. 54-bis D.P.R. n. 633/72. Ad un orientamento giurisprudenziale che non ritiene necessaria una motivazione in quanto il ruolo è formato in base a dati indicati dal contribuente nella dichiarazione, si contrappone un altro filone giurisprudenziale secondo cui anche in caso di controllo automatico, la cartella deve contenere tutti gli elementi necessari per far comprendere al contribuente le ragioni della pretesa e quindi per poter esercitare una efficace difesa.
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