La Corte di Cassazione penale (Sez. 3), con la sentenza n. 5290/2020 depositata il 10 febbraio, si è espressa in ordine al cosiddetto “reddito di cittadinanza”, con particolare riguardo alle pene previste per coloro i quali, al fine di ottenere indebitamente il beneficio, rendono o utilizzano…
Vuoi avere accesso a tutti i contenuti riservati e agli articoli di "Quotidiano"?