Giudici tributari in confusione; per colpa dell’ufficio che si “dimentica” di avere annullato l’accertamento in autotutela, i giudici rigettano l’appello del contribuente condannando lo stesso a pagare 4mila euro a favore dell’agenzia delle Entrate. La paradossale vicenda riguarda un contribuente che, anche con l’intervento del Garante del contribuente, nel 2014, aveva ottenuto l’annullamento in autotutela di un accertamento sbagliato e, quindi, era certo di avere messo la parola “fine”. Così non è stato per l’imprevedibile sentenza dei giudici tributari. La vicenda riguarda un accertamento relativo al 2006, con il contribuente che nel frattempo è deceduto. Ecco i fatti.
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Giustizia tributaria in confusione (244 kB)
Giustizia tributaria in confusione - Fiscal Sentenze n. 26 - 2020
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