Le intercettazioni telefoniche ritualmente assunte nella fase delle indagini preliminari - a maggior ragione se il lavoratore, come nel caso di specie, ne abbia conosciuto il contenuto già prima della contestazione disciplinare -, possono concorrere alla formazione del convincimento del Giudice con riguardo alla sussistenza della giusta causa di licenziamento, anche ove sia mancato il vaglio critico del dibattimento, in quanto la parte può sempre contestare nel giudizio civile i fatti acquisiti in un procedimento penale. È quanto emerge dalla Sentenza n. 2436/2019 della Corte di Cassazione.
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Licenziamento. Utilizzo intercettazioni penali (289 kB)
Licenziamento. Utilizzo intercettazioni penali - Giustizia e Lavoro n. 6 - 2019
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