Accade sovente che i lavoratori, specialmente se altamente specializzati o addetti a funzioni dirigenziali, possano venire a conoscenza di dati, fatti o procedure di estrema importanza per l’attività svolta dal datore di lavoro che, in quanto tali, devono essere trattati con la massima riservatezza e protetti contro ogni forma di divulgazione abusiva. Se in costanza di rapporto il lavoratore è tenuto a rispettare l’obbligo di fedeltà, imposto dal codice civile e dallo Statuto dei lavoratori, dopo la cessazione l’unica tutela garantita al datore di lavoro è quella prevista dal patto di non concorrenza. Vediamo quali sono i telativi requisiti di legittimità e le regole da seguire.
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Patto di non concorrenza. Diritti e doveri lavoratore (289 kB)
Patto di non concorrenza. Diritti e doveri lavoratore - Lavoro e Previdenza n. 53 - 2019
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