13 settembre 2018

Retribuzioni tracciabili

Lavoro e Previdenza n. 164 - 2018

Dal 1° luglio 2018 i datori di lavoro del settore privato sono soggetti al nuovo obbligo di pagamento delle retribuzioni con modalità tracciabili. Non è più possibile erogare in contanti anche un acconto di stipendio, seppure di modesta entità, né alcun’altra somma esposta nel LUL. Si tratta di una scelta che già molte aziende hanno compiuto, per ragioni di opportunità e per cautelarsi da eventuali contenziosi con i dipendenti, ma che adesso diventa un obbligo di legge, la cui violazione comporta l’irrogazione di sanzioni, oltretutto non diffidabili.
In entrambi i casi il legislatore ha previsto l’aumento dello 0,5% del contributo addizionale, per ogni proroga o rinnovo del contratto. Tale contributo di finanziamento della Naspi è attualmente pari all’1,4% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali ed è posto interamente a carico del datore di lavoro. Su di esso non sono applicabili neanche gli sgravi contributivi o le agevolazioni alle assunzioni.
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Retribuzioni tracciabili - Lavoro e Previdenza n. 164 - 2018
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