In occasione dell’incontro del ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso con le principali sigle del settore automobilistico, il governo ha assicurato la rimessa in campo, dal prossimo anno, delle risorse sul fronte incentivi. L’obiettivo è quello di ottenere fino a 200 milioni in più rispetto agli investimenti, con la nuova programmazione per il 2023. Dal settore arriva però la richiesta di correggere strutturalmente gli interventi, per garantire un miglior utilizzo della misura che ha evidenziato un basso tiraggio, sia per l’acquisto di vetture elettriche, sia per le ibride a basso impatto. Il ministro Urso punta su una politica industriale europea, per rispondere comunitariamente alla sfida dei produttori orientali e USA. I dossier su cui farsi trovare pronti rimangono dunque quello della revisione al 2026 del Regolamento nato nella cornice di FitFor55, inerente alle emissioni da raggiungere entro il 2035, e la normativa sulle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti. Una trasformazione del settore, verso paradigmi più sostenibili, che deve essere sostenuta da ricerca e una politica industriale a livello europeo, per un comparto che nel 2021 ha registrato 337 miliardi di fatturato, pari al 19% del Pil nazionale.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata