Attraverso una legge di conversione al decreto Aiuti quater, in discussione in commissione di Bilancio al Senato, il Governo sta valutando un’operazione di salvataggio per quei soggetti che hanno acquistato crediti fiscali collegati a frodi e per questo finiti sotto sequestro. L’intervento si pone in contrasto con un recente filone della Cassazione che prevede i sequestri di crediti anche per chi li ha acquistati in buona fede, mettendo in allarme soggetti come banche e Poste soprattutto rafforzato lo stallo del mercato. gli emendamenti agirebbero con valore retroattivo, applicandosi dunque in caso di approvazione anche alle operazioni già chiuse. In quest’ottica il destino del credito andrebbe così separato da quello della detrazione, mentre la responsabilità resta ferma soltanto in caso di utilizzo del credito in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito di imposta ricevuto. Parallelamente, continua l’azione, soprattutto di Forza Italia, per la riapertura dei termini per la presentazione delle Cilas, che consentono di salvare il 110% anche nel 2023.
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