Ore 10:35 – Direttiva Ue case green, lavori per 630 anni senza 110%

L’obiettivo posto dalla bozza di direttiva Ue sull’efficienza energetica presuppone un grande sforzo, in termini di investimenti e di filiere produttive coinvolte, per raggiungere il miglioramento previsto di oltre 1,8 milioni di edifici in dieci anni, ossia circa 180 mila interventi ogni anno. Su questo primo obiettivo è poi intervenuta anche l’Associazione nazionale dei costruttori con un paper appena completato, in cui si stima che servirebbero circa una decina di anni con il supporto di Superbonus e cessione dei crediti per il raggiungimento dell’adattamento del patrimonio immobiliare prefissato, ma addirittura 630 se si tornasse invece alle condizioni e ai ritmi di riqualificazione energetica precedenti al 110%. Questo non presuppone una richiesta di ripristino della misura, sottolinea Ance, che implicherebbe una condizione di sostenibilità finanziaria per il bilancio dello Stato al momento assente. Tuttavia, è necessaria una politica in grado di cogliere l’occasione fornita dagli obiettivi Ue, insieme a una gestione industriale stabile per il settore e aiuti alle famiglie italiane più mirati, indirizzati alle famiglie povere o agli edifici delle periferie. Certamente, dice la presidente Brancaccio, un piano nazionale strutturale che preveda però di durare almeno per i prossimi due o tre decenni, evitando contraccolpi sui valori immobiliari.