Con il Decreto flussi, pubblicato lo scorso 26 gennaio, si prevede l’ingresso di 82.705 lavoratori extra europei, in aumento del 18,7% rispetto al 2021. A crescere di più, del 50,5%, sono i posti per lavoratori subordinati non stagionali, che arrivano a 30.105 e guardano a svariati settori, dall’edilizia e alberghiero, fino ad autotrasporti e turistico. A questi si aggiungono anche meccanica, telecomunicazioni, alimentare e cantieristica navale, per cui i datori di lavoro dovranno verificare l’indisponibilità di personale già presente in Italia. Crescono, inoltre, anche i nulla osta stagionali per turismo e agricoltura, che salgono a 44mila e per i quali non sarà necessaria la verifica di indisponibilità. Per gli stagionali un’ulteriore semplificazione prevede l’aumento della quota di nulla osta che potranno essere richiesti e gestiti direttamente dalle organizzazioni dei datori agricoli.
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