Per garantire un’adeguata diffusione presso l’utenza dei dati comunicati e delle medie pubblicate per i carburanti, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con quello di Economia e Finanze, svilupperà un’applicazione, accessibile in modo gratuito e da scaricare sul cellulare, che consenta la consultazione dei prezzi medi dei carburanti. A questo fine, così, è stata autorizzata una spesa di 500mila euro per il 2023 e di 100mila a decorrere dal 2024, per lo sviluppo e il supporto tecnico specialistico e servizi correlati alla gestione dell’app. Questo, infatti, quanto previsto da un emendamento del governo al decreto legge carburanti, che prevede anche un abbassamento delle sanzioni amministrative pecuniarie, che andranno dai 200 ai 2000 euro: l’accertamento delle violazioni è effettuato dalla Guardia di Finanza e l’irrogazione delle sanzioni sarà invece compito del Prefetto.
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