10 aprile 2020

Commercialisti: le misure di sostegno per una categoria essenziale

Autore: Redazione Fiscal Focus
Lettera congiunta da parte di ADC, ANC, SIC, UNAGRACO, UNGDCEC e UNICO per formalizzare le proposte di modifica ai numerosi decreti emanati nel corso del mese di marzo in quanto non sufficienti a garantire il giusto sostegno ad una categoria il più delle volte “dimenticata” dalle norme pur essendo quanto mai essenziale in un momento come quello attuale.

Si deve partire da una considerazione preliminare: i commercialisti stanno fronteggiando una doppia emergenza. Infatti, da un lato, come tanti altri, hanno dovuto dotarsi in tempi brevissimi degli strumenti necessari per poter gestire il lavoro in modalità agile; ciò tuttavia non ha consentito di mantenere i livelli di produttività minimi di quella che era la situazione “ordinaria” prima della crisi. Dall’altro, il complicato quadro normativo, cui si aggiungono imprecisi e poco tempestivi, non fa altro che aumentare le richieste di consulenza da parte di clienti a dir poco disorientati.

Le misure proposte - Prendendo atto della situazione, quindi, i Presidenti delle associazioni di categoria espongono al Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri le proposte di modifica delle misure attualmente in vigore, motivando, per ciascuna di esse, le motivazioni sottostanti e gli effetti positivi che ne deriverebbero:
  • Credito imposta per l’acquisto e l’uso dei software gestionali e strumenti per smartworking: partendo dal tax credit del 60% per i commercianti, si propone di introdurre un credito di imposta per le spese sostenute dai commercialisti per i software gestionali, o comunque, per gli strumenti di implementazione dello smartworking, in quanto strumenti necessari tanto quanto i negozi e botteghe per i commercianti;
  • Credito di imposta per le locazioni immobili strumentali: ancora, senza chiedere nulla più di quanto concesso ai commercianti, si chiede di voler estendere il suddetto tax credit anche alle locazioni degli immobili strumentali per destinazione e non solo per natura, quali, nel caso specifico, ad esempio quelli classificati con categoria catastale A/10;
  • Riduzione dell’1,4% dell’aliquota IRAP e del cuneo fiscale: la proposta di modifica si basa sulle difficoltà dettate dal consistente aumento degli adempimenti fiscali introdotti dalle misure di emergenza, già di per se difficilmente gestibili, a maggior ragione se si tiene conto della riduzione della capacità produttiva degli studi;
  • Rinvio applicazione visto conformità ed innalzamento del limite a 15.000 euro: con l’obiettivo di sgravare la categoria da ulteriori onerosi adempimenti, è stato chiesto il rinvio dell’applicazione delle nuove norme di cui all’art. 3, comma 1, D.L. 124/2019 in tema in applicazione del visto di conformità, nonché l’innalzamento del limite per le compensazioni dagli attuali 5.000 euro a 15.000 euro; non si può non tener conto di come le misure restrittive renderebbero pressoché impossibile reperire gli elementi richiesti dalle check list in materia;
  • Sospensione delle ritenute d’acconto per tutti fino al 30 giugno 2020: la richiesta è quella di eliminare la soglia di 400.000 euro di cui all’art. 62 del Dl Cura Italia, consentendo a tutti i professionisti di incassare i compensi corrisposti fino al 30 giugno 2020 (attualmente il termine è fissato al 31 maggio 2020) al lordo delle ritenute; alla richiesta si aggiungono poi altri 6 mesi di tempo, quindi fino al 31 dicembre 2020, per dare la possibilità al professionista sostituito di ripristinare un flusso di liquidità adeguato per far fronte al versamento delle ritenute incassate.

Da ultimo, i Presidenti chiedono alla PA di voler procedere con la massima sollecitudine, e comunque non oltre i 60 giorni, al pagamento degli importi vantati dai professionisti, al fine di consentire una liquidità certa su cui fare affidamento e l’estensione delle disposizioni in materia di antiriciclaggio, già adottate per gli intermediari finanziari al fine di poter assolvere l’obbligo di l’autovalutazione del rischio, l’adeguata verifica della clientela a distanza, con modalità audio/video.
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