Registro dei revisori, verso una soluzione? - Sul tema della revisione contabile, va segnalato che risulta ancora bloccata per oltre 3 mila professionisti l’iscrizione al Registro dei Revisori legali nonostante le rassicurazioni per la risoluzione del problema da parte del viceministro dell’economia Stefano Fassina effettuate ai primi del mese di ottobre. Il problema del blocco dell’iscrizione, nasce dal fatto che non è stato emanato il regolamento previsto dall'articolo 4 del Dlgs 39/2010 che avrebbe dovuto disciplinare l'esame di idoneità professionale e l'equipollenza con gli esami di Stato già esistenti. Attualmente possono accedere al Registro i vecchi iscritti, chi ha acquisito il diritto a essere iscritto prima dell'entrata in vigore del regolamento 144/2012 (13 settembre 2012) e hanno fatto istanza entro il 12 settembre 2013 e chi ha presentato istanza di partecipazione a una sessione di esame da revisore (mai bandito)
Il ministero dell'Economia fino ad ora ha preso tempo, e mette in campo “problemi interpretativi”. Il blocco, è stato determinato (come detto) a seguito dell'applicazione parziale della riforma contenuta nel decreto legislativo 39/2010, e dal Ministero dell’Economia era stato annunciato per la definizione del problema un corretto orientamento interpretativo. In pratica, un provvedimento amministrativo del Mef avrebbe consentito l'iscrizione al Registro a tutti coloro che hanno nel frattempo maturato i requisiti alla luce delle regole vigenti prima dell'entrata in vigore del decreto 39/2010, vale a dire quelle del decreto legislativo 88/1992, ma la Ragioneria Generale dello Stato, fino ad oggi ancora non ha ricevuto le necessarie istruzioni operative, determinando così uno stallo sulla procedura, non essendo ancora portato “nero su bianco” quanto assicurato e indicato dal vice ministro dell’economia.
Il provvedimento in arrivo - La soluzione tuttavia potrebbe arrivare domani, quando, sembra che dovrebbe essere emanato dal Consiglio dei Ministri il provvedimento MEF che consentirà l’iscrizione al Registro dei revisori di tutti coloro che hanno nel frattempo maturato i requisiti per l’iscrizione alla luce delle regole precedenti all’entrata in vigore del decreto legislativo 39/2010.
Doppio riconoscimento per i crediti formativi - Grazie a un Protocollo d’intesa tra il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e il Ministero dell'Interno, tutti gli eventi formativi organizzati dagli Ordini territoriali in materia di contabilità pubblica e gestione economica e finanziaria degli enti locali, validi ai fini dell'inserimento nel nuovo elenco dei Revisori degli enti locali, sono accreditati automaticamente in via telematica anche dal Ministero dell'interno. Quindi per gli iscritti all'albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, e quelli che fanno parte del registro dei revisori legali da almeno due anni, non dovranno più passare attraverso una doppia procedura di accreditamento, ordini territoriali e Ministero dell'interno, ma avranno un riconoscimento automatico.
Accreditamento unificato – L’unificazione dei percorsi di accreditamento è stata effettuata per integrare sia la procedura di condivisione con il ministero con quella di accreditamento, quest'ultima già adottata da parte degli Ordini per sottoporre ad approvazione i programmi formativi al CNDCEC, sia le informazioni di superamento dei test finali (per l’ottenimento dei 10 crediti) da parte di chi partecipa ai corsi correttamente accreditati e validati. L'Ordine può quindi, seguendo le già consolidate procedure telematiche di accreditamento, introdurre anche le specifiche informazioni relative alla tipologia di corso, nonché le informazioni e le azioni connesse alla condivisione da parte del ministero degli interni.
I due sistemi quindi comunicano quotidianamente per lo scambio di flussi informativi, ovvero dal Consiglio Nazionale verso il Ministero degli Interni, per i nuovi corsi sottoposti a condivisione e per i diversi nominativi dei partecipanti ai corsi e dei crediti da questi acquisiti, e poi dal Ministero degli interni verso il Consiglio Nazionale e gli Ordini per gli esiti delle condivisioni o le altre informazioni e richieste.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata