24 aprile 2019

Vendite telematiche: Commercialisti, tante criticità nelle nuove regole

Comunicato Stampa CNDCEC

E’ quanto emerge da un sondaggio del Consiglio nazionale della categoria ad un anno dall’entrata in vigore della riforma. Giancola e Tedesco: “Lontano l’obiettivo di garantire trasparenza, semplificazione, efficacia, sicurezza, esattezza e regolarità delle gare”

Un significativo ritardo nel recepimento delle nuove modalità di vendita telematica e non poche criticità per la pubblicità sul Portale delle vendite pubbliche (PVP). E’ quanto emerge dalle risposte fornite da oltre 550 commercialisti al questionario sul processo esecutivo e sul portale delle vendite pubbliche predisposto dal Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti contabili. Considerata l’assenza di orientamenti univoci sul tema da parte dei Tribunali e dei giudici dell’esecuzione, il questionario è stato concepito con lo scopo di monitorare e analizzare, attraverso l’esperienza sul campo di professionisti del settore, gli effetti avuti dalla modifica normativa ad un anno dalla sua entrata in vigore.

Le risposte, commentate da esperti della materia, sono confluite in un documento articolato in due parti: una prima ricognitiva delle istruzioni fornite dai Tribunali ai professionisti delegati; una seconda direttamente orientata a fotografare la realtà in cui i professionisti delegati si trovano ad esercitare le proprie funzioni.

“I risultati emersi dal sondaggio – commentano i due Consiglieri nazionali delegati alle funzioni giudiziarie, Valeria Giancola e Giuseppe Tedesco – ci consentono di fare un bilancio del primo anno di applicazione della nuova normativa. Al momento, la realizzazione dell’obiettivo di garantire trasparenza, semplificazione, efficacia, sicurezza, esattezza e regolarità delle gare telematiche sembra lontana. La frammentazione del processo informatico tra differenti “attori” che a loro volta operano con sistemi complessi, diversificati e poco intuitivi per l’utente, nonché la scarsa conoscenza degli strumenti informatici non sembrano aver agevolato la diffusione delle nuove regole”.

“Il sondaggio - proseguono Giancola e Tedesco – conferma le criticità che avevamo rappresentato alle Istituzioni prima ancora che tutta la riforma fosse completata: la riforma stenta ad essere concretamente attuata dai tribunali e, laddove le modalità telematiche hanno trovato applicazione, emergono prassi non uniformi e interpretazioni divergenti anche a causa dell’eccessiva complessità della normativa. Tutto ciò si traduce in significative difficoltà per i professionisti che operano in questo ambito restano i referenti del Giudici.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Iscriviti alla newsletter
Fiscal Focus Today

Rimani aggiornato!

Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.

Per favore, inserisci un indirizzo email valido
Per proseguire è necessario accettare la privacy policy