20 maggio 2019

Detrazione spese veterinarie

Autore: Serena Pastore
Le spese veterinarie sono alcuni di quegli oneri che è possibile portare in detrazione in dichiarazione dei redditi. Le suddette spese consentono di avere uno sconto sull’Irpef del 19% per un importo massimo pari ad euro 387,34, ferma restando la franchigia di euro 129,11.

Con la circolare n° 55 del 2001, l’Agenzia delle entrate ha rimarcato che:
  • il diritto alla detrazione sorge in capo al soggetto che ha sostenuto la spesa, a prescindere dal fatto che sia o meno proprietario dell’animale;
  • il limite di spesa massimo, di euro 387,34, è riferito all’importo totale delle spese sostenute e non rileva il numero degli animali posseduti.

Tipologie di spese detraibili
Ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c) bis, TUIR sono detraibili le seguenti tipologie di spese:
  • effettuazione di prestazioni professionali del medico veterinario;
  • acquisto di farmaci veterinari specifici prescritti;
  • analisi di laboratorio e interventi chirurgici eseguiti presso cliniche veterinarie.

La detrazione è ammissibile solo qualora l’animale sia legalmente posseduto.

Come specificato dal D.M. n° 289 del 6 giugno 2001, l’agevolazione non compete, in ogni caso, per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali destinati all'allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare e di animali di qualunque specie allevati o detenuti nell'esercizio di attività commerciali o agricole né in relazione ad animali utilizzati per attività illecite.

Documentazione da conservare
Affinché si possa usufruire della detrazione è necessario conservare le fatture, gli scontrini parlanti e l’autocertificazione sul possesso dell’animale ai fini domestici.

Calcolo detrazione spese veterinarie
Per calcolare la quota di detrazione spettante, occorre tenere conto della franchigia di euro 129,11, della percentuale di detrazione relativa alla tipologia di spesa (19%) e del tetto massimo consentito, pari ad euro 387,34. Nel caso in cui il totale delle spese veterinarie del contribuente fosse pari ad euro 500, la detrazione del 19% si calcola sull’importo di 258 euro, ovvero il 19% della spesa massima agevolabile meno la franchigia (387,34 euro – 129,11 euro = 258,23 euro arrotondato ad euro 258). La detrazione massima ottenibile è quindi pari ad euro 49,02 (spesa massima * 19% = 258 euro * 19%).

Per coloro che presentano il Modello 730/2019 tali tipologie di spese vanno inserite nel quadro E, sezione I, nei righi da E8 a E10 indicando nella casella codice spesa il numero “29”, riportando l’importo di spesa da portare in detrazione comprensiva della franchigia.

Per i contribuenti che utilizzano il Modello Redditi/2019 tali spese vanno indicate nel quadro RP, nei righi da RP8 a RP13, inserendo nella colonna 1 il codice “29” e nella colonna 2 l’importo relativo.

Agevolazioni cani guida
Sono previste ulteriori agevolazioni per i contribuenti che possiedono un cane guida. Per tali spese è prevista una detrazione Irpef pari al 19% che spetta una sola volta ogni quattro anni, per l’acquisto di un solo cane e per l'intero ammontare della spesa sostenuta. L’unico caso in cui è possibile usufruire nuovamente dell’agevolazione prima dei quattro anni è la perdita dell’animale. La detrazione può essere utilizzata per intero nell’anno in cui la spesa è sostenuta, o può essere ripartita il quattro rate annuali di pari importo.

È altresì contemplata una detrazione forfetaria pari ad euro 516,46 per le spese di mantenimento del cane guida: in questi casi la detrazione spetta esclusivamente al soggetto non vedente indipendentemente dalla documentazione della spesa sostenuta. Dal 1° gennaio 2019 la suddetta detrazione è stata innalzata ad euro 1.000.

L’agenzia delle entrate, con la Circolare n° 8 del 10 aprile 2019, ha sottolineato che l’unico requisito per poter accedere alla detrazione forfetaria è il possesso del cane guida.

Indicazione della spesa nella dichiarazione dei redditi
La spesa per l’acquisto del cane guida, nel Modello 730/2019, va inserita nel quadro E, sezione I, rigo E5. Le spese per il suo mantenimento, invece, vanno indicate nei righi da E8 a E10 inserendo nella casella codice spesa il numero “29”.

Per i contribuenti che presentano il Modello Redditi/2019 le spese per l’acquisto dei cani guida vanno inserite nel quadro RP al rigo RP5; mentre le spese per il mantenimento vanno indicate nei righi da RP8 a RP13 inserendo nella colonna 1 il codice “29” e nella colonna 2 l’importo da portare in detrazione: in questo casa va barrata la casella del quadro E, sezione VI, rigo RP82 e la detrazione, come già anticipato, spetta solo al soggetto non vedente.

Documentazione necessaria
Per usufruire della detrazione è necessario conservare la documentazione attestante il possesso del cane guida e il certificato di invalidità attestante la condizione di non vedente.
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