15 dicembre 2018

Rivalutazione TFR: aggiornato l’indice Istat per il mese di novembre

Autore: Mattia Gigliotti
I dati forniti dall’Istat, inerenti l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), fanno registrare un aumento percentuale su base annua, seppur in diminuzione rispetto al mese precedente.

Infatti, con una nota stampa del 14.12.2018, l’Istat comunica che l’indice FOI relativo al mese di novembre è pari a 102,2 con una variazione percentuale di -0,2 rispetto al mese di ottobre 2018 e +1,4 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Rispetto ai due anni precedenti, l’aumento è pari a +2,2 punti percentuali.

Detto indice (FOI), oltre che per la rivalutazione del TFR, viene utilizzato per adeguare periodicamente il canone di affitto o l’assegno dovuto al coniuge separato.

Ricordiamo che il TFR rappresenta un elemento retributivo differito corrisposto al lavoratore, in un’unica volta, al termine del rapporto lavorativo.

La disciplina è dettata dall’articolo 2120 del codice civile, che ne dispone la rivalutazione al 31 dicembre di ogni anno, sulla base di un coefficiente che si compone di un elemento fisso, pari all’1,5 per cento, e di una quota variabile relativa all’oscillazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, periodicamente accertato dall’ISTAT, e determinata in misura pari al 75% dell’aumento registrato da tale indice rispetto a quello riscontrato per il mese di dicembre dell’anno precedente.

Salvo diversa previsione della contrattazione collettiva, il trattamento di fine rapporto viene calcolato sommando per ciascun anno di lavoro una quota equivalente e non superiore all'importo della retribuzione annua - comprensiva di tutte le somme corrisposte in dipendenza del rapporto di lavoro a titolo non occasionale ed esclusi i rimborsi spese - divisa per 13,5.

Inoltre, ogni anno, con esclusione della quota maturata nell'anno, il TFR accantonato è rivalutato ad un tasso composto, costituito dall'1,5% in misura fissa e dal 75% dell'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, come accertato dall'ISTAT rispetto al mese di dicembre dell'anno precedente.

Pertanto, in relazione ai dati forniti dall’Istat, con riferimento al mese di novembre 2018 il coefficiente di rivalutazione delle quote di trattamento di fine rapporto accantonate è pari a 2,191024.


La rivalutazione si calcola sempre sul fondo TFR accantonato fino all'anno precedente, per cui al TFR maturato nell'ultimo anno non si deve applicare alcuna rivalutazione.

Nel caso il rapporto lavorativo si concluda in corso d’anno, la rivalutazione deve essere computata considerando l’incremento dell’ìndice ISTAT registrato per il mese in cui avviene la cessazione del rapporto di lavoro rispetto a quello accertato per il mese di dicembre dell’anno precedente.
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