28 gennaio 2020

Bonus assunzioni 2020, l'elenco delle agevolazioni approvate

Autore: Federica Petrucci
Gli imprenditori intenzionati ad ampliare il proprio organico nel 2020 devono sapere che il Governo, con l’approvazione dell’ultima Manovra Finanziaria, ha deciso di riconoscere due nuovi bonus per le aziende pronte ad assumere nuove risorse.
Le agevolazioni introdotte con la Legge di Bilancio 2020 si vanno ad aggiungere a quelle già in corso e/o riconfermate dall’Esecutivo, volte ad incoraggiare l’avvio al lavoro delle categorie più svantaggiare in questo settore (come donne, giovani, lavoratori in cassa integrazione e disoccupati). Vediamo insieme quali sono allora gli incentivi dei quali sarà possibile usufruire nel corso di questo nuovo anno.

Bonus assunzione giovani - Per chi ha in progetto di assumere giovani professionisti all’interno della propria impresa, le strade da seguire per avere diritto ai bonus nel 2020 sono essenzialmente due, ovvero:
  • Assunzione di giovani under 35;
  • Assunzione di giovani laureati “eccellenti”.

Nel primo caso, chi assume giovani professionisti con un 'età minore o uguale a 35 anni ha diritto ad uno sgravio contributivo pari al 50% della contribuzione a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di 3.000 euro annui e per un periodo di tempo non superiore ai 36 mesi. Lo stesso incentivo, ricordiamolo, spetta non solo per le nuove assunzioni ma anche per i contratti a termine rinnovati o riconfermati (purché il lavoratore in questo caso rispetti sempre il requisito anagrafico). Al momento, inoltre, si è in attesa della pubblicazione del decreto Anpal relativo allo sgravio contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali (per un totale di 12 mesi e fino ad un massimo di 8.060 euro) per i datori di lavoro che assumeranno under 35 nel Mezzogiorno.

Nel secondo caso, per l'assunzione di giovani laureati con 110 e lode, il Governo riconosce dal 1° gennaio 2020 un esonero contributivo triennale. L'esonero vale per i contributi a carico del datore di lavoro e viene riconosciuto per un importo massimo di 8.000 euro. Le regole da seguire per avere diritto a questo sgravio sono le stesse previste per le assunzioni degli under 35.

Incentivi l'assunzione di lavoratori percettori di Naspi o Cigs- Con l’obiettivo di sostenere l’assunzione stabile dei lavoratori che oggi si trovano in uno stato di precarietà, nel 2020 verranno riconosciuti:
  • un incentivo per l'assunzione dei lavoratori percettori di Naspi pari al 20% dell'indennità di disoccupazione mensile non ancora percepita;
  • uno sgravio del 50% dei contributi per i lavoratori in Cigs beneficiari dell'assegno di ricollocazione, per 18 mesi e fino ad un massimo di 4.030 euro;
  • uno sgravio contributivo del 10% per l'assunzione di lavoratori in Cigs da almeno 3 mesi, per un periodo di tempo pari a 12 mesi.

Sgravi contributivi per assunzione di donne e disoccupati - Tra le categorie svantaggiate nel mondo del lavoro rientrano sicuramente: donne e disoccupati. Al fine di rendere il loro inserimento professionale meno problematico, dunque, sono stati confermati sgravi contributivi pari al 50% per i datori di lavoro che assumono:
  • donne prive di impiego da almeno 6 mesi (residenti nel Mezzogiorno);
  • disoccupati privi di impiego da almeno un anno.

Tale incentivo viene riconosciuto per un arco di tempo pari a 18 mesi ma solo in caso di assunzione a tempo indeterminato o di stabilizzazione. In caso di contratto a tempo determinato il periodo si riduce a 12 mesi.
È stato confermato anche lo sgravio contributivo del 50% per le aziende con meno di 20 dipendenti che assumono nuovo personale con contratto a tempo determinato in sostituzione di lavoratrici in congedo. L’agevolazione per i neoassunti vale per un periodo e fino al raggiungimento di 1 anno di età del figlio della lavoratrice.

Assunzioni in apprendistato - Confermate anche quest’anno le agevolazioni per le assunzioni di giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni con contratto di apprendistato professionalizzante (di secondo livello). Non si tratta di veri e propri bonus ma di uno sgravio contributivo, diverso a seconda della grandezza dell'azienda, oltre alle altre agevolazioni previste dal Ccnl di categoria. I datori di lavoro con meno di 9 dipendenti, infatti, hanno diritto all'applicazione di un'aliquota contributiva pari all'1,5% il primo anno (la stessa poi sale al 3% nel secondo e al 10% durante il terzo anno). Mentre per i datori di lavoro con più di 9 dipendenti l'aliquota contributiva è pari al 10%.

Un discorso a parte, infine, va fatto per le imprese artigiane e – in generale – quelle con un organico di meno di 9 dipendenti che nel 2020 assumono apprendisti di primo livello. A questi, a partire dal 1 gennaio 2020, spetta uno sgravio del 100% dei contributi dovuti nei primi tre anni di contratto. Per i periodi contributivi maturati negli anni di contratto successivi al terzo, invece, resta salvo il livello di aliquota del 10%.
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