Pubblicità. È il rivenditore locale che paga l’imposta

Cassazione tributaria, ordinanza depositata il 25 marzo 2022

Autore: Paola Mauro

L’imposta comunale sulla pubblicità grava sul rivenditore al dettaglio del prodotto reclamizzato e non sul distributore su scala nazionale. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 9696/2022 della Corte di Cassazione (Sez. V civ.), depositata il 25 marzo. Il caso - Gli Ermellini, in sintesi,…

Vuoi avere accesso a tutti i contenuti riservati e agli articoli di "Quotidiano"?

Abbonati ora

Potrebbe interessarti anche:

Spese di pubblicità o di rappresentanza?

ASD. Spese interamente deducibili dallo sponsor

Cartelli con indicazione dei prodotti. Il Comune incassa l’imposta

Canone unico patrimoniale: vanno esclusi gli elementi che non possiedono alcun effetto pubblicitario

Somme erogate alle ASD: sempre deducibili sino a 200.000,00 euro

Pubblicità. È il rivenditore locale che paga l’imposta

Cassazione tributaria, ordinanza depositata il 25 marzo 2022

Autore: Paola Mauro

Sei già Abbonato?

Potrebbe interessarti anche:

Spese di pubblicità o di rappresentanza?

ASD. Spese interamente deducibili dallo sponsor

Cartelli con indicazione dei prodotti. Il Comune incassa l’imposta

Canone unico patrimoniale: vanno esclusi gli elementi che non possiedono alcun effetto pubblicitario

Somme erogate alle ASD: sempre deducibili sino a 200.000,00 euro

Potrebbe interessarti anche:

Pubblicità. È il rivenditore locale che paga l’imposta

Cassazione tributaria, ordinanza depositata il 25 marzo 2022

Autore: Paola Mauro

Sei già Abbonato?

Potrebbe interessarti anche:

Rimani aggiornato!