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La Corte di cassazione (Sez. 5 civ.), con la sentenza n. 8905/2024 (dep. 4/04/2024), ha ribadito che, in tema di accertamento a seguito di indagini finanziarie, per quanto riguarda i professionisti e i lavoratori autonomi, la presunzione di maggior reddito derivante dall’applicazione dell’art. 32 de

In tema di accertamenti bancari di cui all'art. 32, comma 1, n. 2, del D.P.R. n. 602 del 1973, così come interpretato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 10 del 2023, a fronte della presunzione legale di ricavi non contabilizzati, e quindi occulti, scaturenti da prelevamenti bancari non giu

In tema di indagini bancarie, la mancanza di autorizzazione, prevista dall'art. 32 del D.P.R. n. 600/1973, per l'accertamento delle imposte dirette, e dall'art. 51 del D.P.R. n. 633/1972, in materia di IVA, ai fini della richiesta di acquisizione dagli istituti di credito di copia delle movimentazio

Costituiscono elementi presuntivi della riconducibilità al contribuente dei conti correnti intestati a soggetti terzi gli stretti rapporti familiari e la composizione ristretta della compagine sociale. Pertanto, la mera qualifica di amministratore non basta per imputare direttamente a quest’ultimo l

La mancanza di autorizzazione alle indagini finanziarie non implica l'inutilizzabilità dei dati acquisiti, salvo che ne sia derivato un concreto pregiudizio al contribuente. Inoltre, la sua mancata allegazione ed esibizione all'interessato non comporta l'illegittimità dell'avviso d'accertamento.

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 29672 del 26 ottobre 2023 ha ritenuto lecita l’estensione delle indagini finanziarie ai soci di una società a cd. “ristretta base sociale”, subordinandola però al rinvenimento di elementi sintomatici idonei a rivelare che i conti correnti dei soci sono stati