La Legge 29 dicembre 2022 n. 197 ha riproposto la “definizione agevolata delle controversie tributarie”, ovvero una nuova edizione dell’istituto precedentemente introdotto dal DL 119/2018, che prevede la possibilità per i contribuenti di definire in modo agevolato le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l’agenzia delle entrate, aventi ad oggetto atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazionee anche a seguito di rinvio, attraverso il pagamento di un importo pari al valore della controversia calcolato ai sensi del comma 2 dell’articolo 12 del decreto legislativo 31 dicembre1992, n. 546.
La presente guida si propone di offrire ai professionisti operanti nel settore il supporto necessario per usufruire al meglio dei vantaggi e delle opportunità offerte dall’agevolazione, attraverso un approccio metodologico che, pur tenendo in debita considerazione gli indispensabili riferimenti normativi, dedica particolare attenzione ai profili pratici.
Sommario
In cosa consiste la nuova “definizione delle controversie tributarie”
Liti Definibili
Atti oggetto di definizione
Giudizi esclusi dalla definizione Rapporti con le altre definizioni
Liti in cui l’Agenzia fiscale è soccombente
La definibilità delle controversie relative esclusivamente alle sanzioni
La compilazione della domanda Impugnabilità del diniego alla definizione
Il versamento degli importi dovuti
Mancato pagamento delle rate o ritardi
Perfezionamento della definizione
Effetti della Definizione sui processi in corso
Coobbligati
Litisconsorzio necessario
Contributi previdenziali
Le liti afferenti gli Enti territoriali
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