Per quanto riguarda la
produzione industriale, a marzo ha segnato un lieve
aumento congiunturale dello 0,1%, portando la crescita nel primo trimestre allo 0,4%. Si tratta - va detto - del primo segnale positivo dopo una lunga fase stagnante, iniziata nel 2022.
Il recupero, però, è trainato solo da alcuni comparti:
beni strumentali (+2,2%) e
beni intermedi (+1,1%), mentre calano i beni di consumo (-1,3%) ed energia (-1,9%).
Su base annua, la situazione è invece assai più critica: l’indice corretto per gli effetti di calendario cala dell’1,8% rispetto a marzo 2024. Solo il comparto energetico cresce (+4,5%), mentre scendono beni di consumo (-2,9%), strumentali (-2,7%) e intermedi (-1,7%).
I
settori più colpiti sono:
- coke e raffinazione petrolifera (-17,2%);
- industria tessile, moda e accessori (-12%);
- mezzi di trasporto (-8,3%).
Crescono invece la fornitura di energia elettrica e gas (+12,2%) e la fabbricazione di apparecchiature elettriche (+5,1%).