lunedì, 19 maggio 2025

15 gennaio 2014

10:50 - Siglato accordo rinnovo per 40mila lavoratori acqua e gas

A firmare il contratto, le associazioni datoriali Anigas, Anfida, Assogas, Confindustria energia, Federestrattiva e Federutility e le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.

"E' un risultato importante da molti punti di vista, anche rispetto alle indicazioni dell'Autorità dell'energia in materia di produttività, che pone fine alle incertezze sulla natura pubblica o privata del lavoro legato alla pubblica utilità, caratterizzato da una forte componente industriale. E' sicuramente un contratto più moderno, che tiene conto del contesto economico e della realtà operativa". Con queste parole Massimiliano Bianco, direttore generale di Federutility, e Adolfo Spaziani, che nello stesso ruolo diede avvio alla trattativa, hanno commentato, si legge in una nota, la sigla per il rinnovo del contratto gas acqua, che interessa oltre quarantamila addetti, giunto dopo una lunga e tormentata trattativa.
A firmare il contratto, le associazioni datoriali Anigas, Anfida, Assogas, Confindustria energia, Federestrattiva e Federutility e le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
"Si tratta di un'intesa innovativa -continua la nota- che conclude un lungo percorso per superare differenziali normativi ed economici derivanti da storie contrattuali differenti tra il settore pubblico e privato. Un obiettivo particolarmente importante per il settore gas interessato dalle gare per il rinnovo delle concessioni per l'attività di distribuzione".
"Modifiche importanti -spiega Federutility- hanno riguardato il superamento definitivo degli automatismi retributivi, come gli scatti di anzianità e della reperibilità che consentirà di migliorare il servizio e in particolare la sicurezza ai clienti. In materia di mercato del lavoro l'intesa sull'apprendistato favorirà l'ingresso di giovani attraverso un percorso formativo qualificato. Per la parte economica l'accordo consente la tutela il potere di acquisto dei lavoratori e destina una quota importante di risorse anche al salario di produttività da legare in azienda a concreti obiettivi di miglioramento del servizio".
Secondo Federutility, "il nuovo clima nel rapporto tra le parti sociali è auspicabile che costituisca un supporto importante per la gestione dei processi di ristrutturazione delle imprese, impattate dalla difficile congiuntura economica e dalla forte spinta all'efficientamento richiesta dall'Autorità di regolazione dei mercati e dall'avvio della stagione delle gare gas".
"Dopo 13 mesi dalla scadenza del contratto, ci possiamo ritenere soddisfatti dell'aumento salariale di 143 euro e di questo accordo", commenta il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani. "Abbiamo incontrato molte difficoltà nella lunga negoziazione, dovute alla specificità del settore e non era affatto scontato i giungere a un accordo", ammette. "Dopo gli scioperi e le manifestazioni di dicembre, la controparte ha mostrato un'apertura in questa direzione, che ci ha convinti a riprendere le attività per l'affondo decisivo. E' stata dura chiudere questa trattativa, ma il sindacato deve fare i contratti nazionali e tutelare i lavoratori, difendere il loro potere d'acquisto, garantire i loro diritti e questi lavoratori aspettavano da 13 mesi delle soluzioni, che oggi siamo stati in grado di trovare", conclude.
Il testo prevede un aumento salariale di 143 euro, che sarà erogato in tre tranche (60 euro al 1° gennaio 2014, 40 euro al 1° gennaio 2015, 43 euro al 1° luglio 2015) e una 'una tantum' di 300 euro a copertura della vacanza contrattuale. Fissato a 240 euro il premio produttività - aggiuntivo a quello aziendale - per il 2014 e di 240 euro per il 2015, per un montante complessivo di 3.321 euro. Superate le difficoltà relative agli orari di lavoro, con l'omogeneizzazione degli orari in azienda e il superamento della differenziazione della reperibilità tra i settori del gas e dell'acqua con l'introduzione di nuovi valori fissati a 20,88 euro per il feriale e a 29,04 euro per il festivo al 1° gennaio 2015 e a 21,88 euro per il feriale e a 30,50 euro al 1° gennaio 2018. E' stata inoltre istituita una norma transitoria che prevede la possibilità di rinegoziare gli accordi sulla reperibilità a livello aziendale. Tra le principali novità l'introduzione di un nuovo sistema classificatorio che sarà definito entro il 31 dicembre 2014 e decorrerà dal 1° luglio 2015in considerazione del superamento degli automatismo contrattuali e l'abolizione degli scatti di anzianità a partire dal 31 dicembre 2015. Sul fronte del mercato del lavoro si stabilisce la percentuale di stabilizzazione di almeno l'82% dei lavoratori il cui apprendistato sia terminato nei 36 mesi precedenti per le imprese che occupano più di 10 dipendenti.
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