17:50 - Accordo su Juncker presidente Ue, Renzi: "Letta? Mi pare difficile"
"Decisione presa". Con un tweet, il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy ha annunciato che i leader dei 28 "hanno proposto Jean-Claude Juncker come presidente della Commissione" europea, al posto del portoghese Jose Manuel Barroso. L'ex premier lussemburghese dovrà ora essere votato dal Parlamento europeo il prossimo 16 luglio. Secondo quanto trapela contro la proposta di nominare Juncker hanno votato il premier britannico David Cameron e l'ungherese Viktor Orban. E' quanto rivelano fonti diplomatiche.
"Ho votato per Junker perché c'era un documento. Non l'avrei fatto in assenza di un documento e di un accordo politico tra le forze della coalizione". Lo ha detto Matteo Renzi a Bruxelles al termine del Consiglio europeo. Il premier italiano ha avuto un incontro bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel. I due si sono incontrati nelle stanze della delegazione tedesca all'interno della sede del Consiglio europeo. L'incontro, secondo quanto si apprende, è avvenuto in un clima molto positivo e sono stati discussi il documento programmatico del presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e le nomine ai vertici delle istituzioni europee.
"Se ci sono tre presidenze" in Ue ovvero " il Consiglio, la Commissione e la Bce è difficile pensare che su 3 presidenze, 2 spettino all'Italia", ha poi aggiunto sull'ipotesi di Enrico Letta alla presidenza del Consiglio Ue ricordando che l'Italia ha già Mario Draghi alla guida della Bce.
Giovedì, nel corso della cena a Ypres, si erano registrate delle tensioni fra il premier italiano e il cancelliere tedesco sui temi della flessibilità dei vincoli di bilancio del Patto di Stabilità. Scontro poi rientrato con un nuovo colloquio, stavolta con toni concilianti e in un clima di intesa.
Flessibilità- Nella bozza delle conclusioni del vertice Ue il riferimento alla flessibilità cambia lievemente, ancora una volta. Nell'ultima versione delle conclusioni si sottolinea che "bisogna dare particolare attenzione alle riforme strutturali che aumentano la crescita e migliorano la sostenibilità delle finanze pubbliche, anche attraverso una valutazione adeguata delle misure fiscali e delle riforme strutturali, facendo il miglior uso della flessibilità che è contenuta nel Patto di Stabilità e Crescita". Nella prima versione si parlava di "pieno" uso della flessibilità, cambiato in "buon" e ora in "migliore".
L'Italia incassa dunque il risultato ottenuto durante i negoziati condotti nella notte dagli sherpa dei 28 e si dice "soddisfatta" delle conclusioni del vertice e del documento strategico che saranno approvate nelle prossime ore. "Siamo soddisfatti per i risultati ottenuti - dice all'Adnkronos il sottosegretario alle Politiche comunitarie, Sandro Gozi - in particolare per quanto riguarda la parte economica. Si tratta di un importante cambio di politica e di approccio sull'interpretazione delle regole europee".
Nei testi limati per ore e che vengono ormai dati per acquisiti si dice che "occorre dare particolare attenzione alle riforme strutturali a servizio della crescita - osserva Gozi - e si parla di un miglior uso della flessibilità delle regole del Patto di stabilità". Due concetti su cui l'Italia ha insistito a lungo, ricorda il sottosegretario.
© Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
Non ci sono risultati.
Suggerimenti:
– verificate di aver digitato correttamente le parole nel campo di ricerca testuale;
– aggiungete parole più specifiche o sinonimi nel campo di ricerca testuale;
– provate a ridurre i parametri di ricerca.
Per inserire i vostri commenti dovete registrarvi.