Piazza Affari archivia l'ultima seduta della settimana su una nota moderatamente positiva, incoraggiata dai segnali di schiarita sulla situazione greca e dal buon avvio di Wall Street, ma i volumi sono estremamente sottili in concomitanza con il lungo ponte Usa del Ringraziamento.
La borsa Usa, che ieri è rimasta chiusa, oggi termina gli scambi in anticipo (alle 19 italiane), con molti investitori ancora assenti dal mercato.
"La situazione è tranquilla, lo spread è buono ma in termini di scambi non si fa assolutamente nulla, sono volumi ridicoli", sintetizza un trader. Il differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi decennali in chiusura è in area 330, ai minimi di un mese.
Tra i singoli titoli, complessivamente poveri di spunti, si segnala il balzo di Rcs in attesa di sviluppi sul piano industriale nel fine settimana.
L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,53%, l'Allshare dello 0,5%. I volumi nel finale raggiungono un controvalore di appena 850 milioni di euro.
In Europa, il paniere FTSEurofirst avanza dello 0,6% e anche Wall Street è ampiamente positiva.
Prosegue in gran spolvero BUZZI UNICEM, +2,5%, che continua a festeggiare i giudizi positivi dati alla vigilia da Bernstein e Ubs.
Ben comprata anche FINMECCANICA nel giorno in cui, secondo indiscrezioni stampa, il presidente Giuseppe Orsi incontra il management di Siemens, il maggiore concorrente della cordata guidata dal Fsi per l'acquisizione di Ansaldo Energia.
Gli acquisti premiano SAIPEM dopo la notizia della vincita di nuovi contratti nelle perforazioni terra per circa 500 milioni di dollari in Arabia Saudita, Sud America e Kazakhstan.
Miste le banche, con rialzi superiori al punto percentuale per POP MILANO e INTESA SANPAOLO mentre MEDIOBANCA cede lo 0,5%. Il comparto europeo guadagna lo 0,7%.
Venduta MEDIASET, su cui prevalgono le prese di profitto dopo il rally delle ultime sedute.
Fuori dal paniere principale si mette in evidenza RCS con un balzo del 18%, accompagnato da volumi oltre due volte la media. I trader non segnalano voci particolari sul titolo e parlano di rimbalzo dopo la recente discesa, in un clima di crescente attesa per l'incontro di domenica dei consiglieri sul piano del gruppo editoriale.
Tra i titoli minori svetta ancora ANTICHI PELLETTIERI che guadagna oltre il 37% dopo l'intesa raggiunta qualche giorno fa con le banche per la ristrutturazione del debito.