giovedì, 08 maggio 2025

23 maggio 2012

Il 18 giugno è sciopero nazionale dei vigili del fuoco

16:00 - Contro la riforma delle pensioni e la spending review. Stato di agitazione

La misura è colma per gli uomini del corpo nazionale dei vigili del fuoco, e Fp-Cgil, Fns-Cisl e Uil-Pa chiamano alla mobilitazione. Le organizzazioni sindacali hanno proclamato lo stato di agitazione e il 30 maggio esporranno in dettaglio le ragioni della protesta, che culminerà il 18 giugno nello sciopero nazionale unitario della categoria.
"Il corpo aspetta risposte da troppo tempo. Il mancati aumenti salariali, fermi al 2008, le carenze di organico, la precarizzazione, i tagli ai finanziamenti e il modello di governance del sistema di soccorso hanno reso il lavoro dei Vigili sempre più difficile e pericoloso. Dopo gli encomi pubblici la politica ha sempre ignorato i problemi - afferma Adriano Sgrò, segretario nazionale della Fp-Cgil - ma con la riforma delle pensioni si è davvero andati oltre. È inaccettabile che, nonostante le promesse dello stesso presidente del consiglio Mario Monti, la specificità del lavoro dei vigili del fuoco non venga riconosciuta, che il loro non sia ritenuto un lavoro usurante".
Quanto alla spending review, aggiunge Mario Mozzetta, coordinatore nazionale Vvf Fp-Cgil, "non crediamo che il Corpo possa essere sottoposto a ulteriori tagli, che ne causerebbero la paralisi. Va invece colmato il deficit di personale, affrontando il problema della stabilizzazione dei discontinui e dell'assunzione dei vincitori di concorso per il rispetto del turn over. L'attuale modello organizzativo del Dipartimento è troppo burocratico. Va snellito a livello centrale per garantire una migliore operatività sul territorio e una maggiore autonomia gestionale al capo del Corpo, che dovrebbe poter agire senza filtri, in diretto contatto con i vertici politici".
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