Grazie al decreto Pa, approvato nei giorni scorsi, il 15% dei posti nei concorsi pubblici, per le assunzioni di personale non dirigenziale, sarà riservato agli operatori volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito. Il servizio civile, dopo 50 anni, diventa un vero e proprio merito riconosciuto dallo Stato, dando valore all’esperienza di chi ha prestato servizio come volontario dedicandosi, per un periodo della propria vita, alla cura del bene pubblico e sviluppando sempre più senso civico. La riserva riguarderà tutti i concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale banditi per tutte le amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende e le amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane e i loro consorzi e associazioni, oltre alle istituzioni universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali e infine le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.