Ore 13:07 - Stress da lavoro e turni oltre i limiti, il datore risponde per l’infarto mortale

La Cassazione, con sentenza n. 26923/2025, ha riconosciuto la possibile responsabilità del datore di lavoro per l’infarto mortale di un medico anestesista sottoposto a turni eccessivi. Ha stabilito che, ai sensi dell’art. 2087 c.c., il giudizio sul nesso causale deve considerare l’intero rapporto di lavoro, non solo l’ultimo turno. Il datore deve provare di aver adottato tutte le misure idonee a tutelare la salute del lavoratore. Nel caso concreto, la Corte d’appello ha errato nel limitare l’analisi al singolo turno, trascurando i turni prolungati e lo stress lavorativo complessivo. Ricorso accolto e rinvio disposto.