Rimani aggiornato!
Iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter, e ricevi quotidianamente le notizie che la redazione ha preparato per te.
martedì, 16 dicembre 2025
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27572 del 16 ottobre 2025, ha stabilito che la pensione di anzianità è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa, anche svolta “in nero”. Il lavoratore che non comunica all’INPS tale attività perde il diritto alla pensione e deve restituire le somme percepite. Nel caso di un dipendente sindacale irregolare, la Corte ha confermato la richiesta di rimborso dell’INPS e l’annullamento della contribuzione figurativa. Non sussiste alcun “diritto acquisito” su contributi accreditati per errore: nessun beneficio può derivare da situazioni non veritiere o da omissioni verso l’ente previdenziale.
Non ci sono risultati.
Suggerimenti:
– verificate di aver digitato correttamente le parole nel campo di ricerca testuale;
– aggiungete parole più specifiche o sinonimi nel campo di ricerca testuale;
– provate a ridurre i parametri di ricerca.